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Patto di stabilità non rispettato. Chiassai: “Non è la prima volta che dobbiamo rimediare alla cattiva gestione del passato”

A Montevarchi non si placano le polemiche sul mancato rispetto del Patto di Stabilità, come stabilito dalla Corte dei Conti analizzando il bilancio del 2015. Dopo la presa di posizione del consigliere Grasso e del Pd, il Sindaco Silvia Chiassai Martini ha fatto alcune precisazioni. E’ stato innanzitutto ricordato che le conseguenze di questo provvedimento potrebbero essere pesanti in termini di servizi offerti ai cittadini. Il riferimento è al blocco delle assunzioni, a nuovi investimenti, alla riduzione dei trasferimenti erariali, a ripercussioni sul salario accessorio dei dipendenti. “Questi sono i fatti – ha detto la Chiassai -, a cui dovremmo purtroppo attenerci, nel rispetto della legge. Non sono certo alibi, come sostengono invece le opposizioni, dimostrando una preoccupante leggerezza su di una materia così delicata per le prospettive di questo ente”.
“Abbiamo fatto appello affinché tutte le componenti consiliari agissero consapevolmente, e in maniera unanime, per preservare gli investimenti futuri del Comune e il salario dei dipendenti – ha proseguito il sindaco -. Siamo stati ripagati con le solite polemiche tese ad evitare qualsiasi attribuzione di colpe, addirittura riducendo la questione ad una sorta di semplice errore materiale del software o ipotizzando una giustificazione da parte di questa Amministrazione per presunte difficoltà sulla programmazione di mandato. Ancora più grave – ha proseguito la Chiassai – il disinteresse per le possibili conseguenze che potrebbero subire gli incolpevoli dipendenti comunali, seguendo ormai la linea intrapresa dall’opposizione delle sgradevoli e sistematiche critiche rivolte proprio all’operato dei dipendenti. Un basso profilo che attesta solo una cronica carenza di argomentazioni valide per una dialettica politica che si rispetti”.
La prima cittadina ha ribadito che l’amministrazione comunale continuerà a battersi “per rimediare agli errori commessi in assenza del controllo delle attuali opposizioni”, precisando che non ha mai smesso di interloquire con la Corte dei Conti e con il Mef per cercare margini di manovra, al fine di alleviare il più possibile il quadro sanzionatorio dettato dalle norme.
“Non è la prima volta che ci troviamo a dovere rimediare alla cattiva gestione del passato – hanno detto ancora da Palazzo Varchi – . Del resto, la mancanza di controllo sia sui conti che sulle condizioni di sicurezza del patrimonio pubblico e del territorio è stata una caratteristica ricorrente. Ricordo alle opposizioni che non è un alibi avere ereditato pesanti insolvenze sul pagamento dei servizi di mensa, trasporto e asilo nido per oltre 500mila euro. Non è certo un alibi – ha proseguito l sindaco – avere ereditato opere pubbliche faraoniche, con costi che ricadranno per decenni sulla collettività, a scapito della messa in sicurezza idraulica del territorio e con edifici, impianti sportivi, cimiteri, strade, aree pubbliche completamente prive di qualsiasi intervento di manutenzione”.
“Una assenza di manutenzione – ha continuato – che ha anche causato la chiusura di una scuola. Solo questa Amministrazione comunale si è fatta carico del degrado del Teatro Impero, dopo il rifiuto della precedente amministrazione del finanziamento regionale, stanziando a bilancio 200mila euro, per la bonifica del tetto in amianto pensando alla sicurezza della popolazione. Noi come al solito siamo pronti a lavorare, con dedizione e concretezza, per migliorare la nostra città e la qualità della vita dei nostri cittadini. Prediamo atto che dai banchi delle opposizioni, dopo i danni arrecati, si affrontino i problemi con le chiacchiere e rifuggendo spesso dalle stesse responsabilità”.

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