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Presentato il “Settembre Sangiovannese”, un cartellone denso di eventi. Tra le novità la Rievocazione storica del Perdono

Presentato stamani in Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni il “Settembre sangiovannese” che riunisce in un unico cartellone tutte le iniziative che animeranno nel prossimo mese il centro storico e i quartieri periferici della città.
Il programma, che include rassegne cinematografiche e teatrali, manifestazioni sportive, spettacoli, concerti ed enogastronomia, quest’anno si arricchirà di nuovi eventi nati dalla collaborazione tra il Comune e le associazioni del territorio: la Pro Loco, i musei delle Terre Nuove e della Basilica, istituzioni musicali, scolastiche, universitarie, religiose che, ha sottolineato il sindaco Valentina Vadi, “costituiscono una ricchezza inestimabile per la città. A settembre ogni quartiere avrà la propria iniziativa e questo era uno degli obiettivi che ci eravamo posti. Siamo convinti che la cultura – qualsiasi sia la forma di arte attraverso la quale si esprime – sia un elemento fondamentale di crescita di una comunità in valori e in civiltà”.
Tra le new entry la Rievocazione storica che inaugurerà il Perdono giovedì 12 settembre. Un’opportunità per ricostruire la genesi della festa, ha proseguito la prima cittadina, “per sottrarla a una dimensione eccessivamente commerciale, alla riscoperta delle nostre origini e radici e della nostra identità”.
“Il settembre sangiovannese – ha ricordato l’assessore alla Cultura Fabio Franchi – si caratterizza per una proposta ricca e variegata, che spazia dal teatro, alla musica, alle mostre di arte contemporanea, al cinema, passando per la fotografia e tanto altro ancora. Un cartellone che unisce la tradizione, come la Marzocchina, vero e proprio motivo di orgoglio per la città e capace di attirare a San Giovanni partecipanti e spettatori da tutta Italia, alla novità. Oltre alla Rievocazione, la visita guidata ai principali monumenti e palazzi storici in occasione del concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments legato a Wikipedia”.
Franchi ha concluso rimarcando come molti appuntamenti siano stati proposti e organizzati da realtà culturali e di categoria e residenti dei quartieri, in uno spirito collaborativo, in rete e in proficua sinergia l’una con l’altra.

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