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Salvare il Serristori: “Continueremo l’azione politica anche fuori dalle istituzioni”

L’azione politica di Salvare il Serristori continua anche fuori dalle istituzioni. È questa la decisione presa dal Comitato che da un quarto di secolo si batte contro la chiusura e il depotenziamento dell’Ospedale di Figline . “La nostra lotta – ricorda Clara Mugnai, storica rappresentante del Comitato – è partita all’inizio degli anni Novanta quando la Regione annuncio l’intenzione di far cessare l’attività per la cura di malattie acute dell’ospedale di Figline. Da allora non abbiamo mai abbassato la guardia. Nel maggio del 1998 portammo in piazza oltre tremila persone per salvare l’ospedale nato nel 1399. E più volte abbiamo organizzato fiaccolate per far sentire la nostra voce contro le decisioni del Palazzo. Per diciotto anni- spiegano dal Comitato – abbiamo portato avanti la nostra lotta anche con la presenza di un nostro rappresentante in Consiglio Comunale. Ora è il momento di tornare a fare politica, nel senso migliore del termine, continuando la nostra azione di pungolo anche fuori dalle istituzioni, per mezzo dell’apposita Associazione che abbiamo costituito.”
“Tutti i rappresentanti politici che sono stati eletti a giugno nel nuovo Consiglio Comunale hanno preso i voti dei cittadini promettendo il massimo del loro impegno a difesa del nostro Ospedale. Staremo a vedere- termina il Comitato. In attesa che la nuova assise cittadina inizi a pieno regime la sua attività, i problemi del Serristori sono ancora aumentati. Chiederemo con molta decisione a tutte le forze politiche, anche ai rappresentanti civici che hanno avuto l’appoggio della Lista Serristori, di battersi in ogni sede per far cessare queste situazioni di grossa criticità.”

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