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Pd di Montevarchi all’attacco sul caso mensa: “Nessuna soluzione concreta per evitare discriminazioni”

Mensa: “Nessuna soluzione concreta e immediata del sindaco Chiassai per evitare ennesimi casi di discriminazione. Solo demagogia e scarico di responsabilità”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Montevarchi replica alla lettera aperta scritta dalla prima cittadina e dal suo vice al Ministro dell’Istruzione “per avere chiarimenti in assenza delle linee guida” sul servizio di refezione scolastica dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha respinto la possibilità per gli alunni di consumare un pasto domestico a scuola.
Una normativa a cui si sono subito adeguati gli Istituti Comprensivi cittadini, preoccupando le 200 famiglie che lo scorso anno scolastico avevano adottato per scelta o necessità la soluzione casalinga.
“A questi 200 bambini di Montevarchi – commentano le consigliere Elisa Bertini e Francesca Neri – che già domani si troveranno con i loro coetanei a mensa, ma non avranno lo stesso pasto e solo pane e olio, il sindaco non ci pensa? Non una parola su una soluzione concrete e immediata per evitare ennesimi casi di discriminazione, ma, con un copione purtroppo già visto, solo e ancora demagogia e scarico di responsabilità”.
“Abbiamo segnalato il problema al Consiglio comunale, avanzato proposte concrete per non trovarci in quel ‘caos’ che lo stesso sindaco Chiassai paventa: modifiche al regolamento delle mense comunali, introduzione di ulteriori facilitazioni e anche un fondo sociale per chi proprio non può, ma ci è stato risposto con la solita aria di sufficienza”.
“Potevamo aspettarci qualcosa di più dall’amministrazione il cui vice sindaco e assessore all’Istruzione e per giunta anche al Sociale brindava su una barca in mezzo ad un esotico mare al primo anniversario del ‘pane e olio’? Lo stesso vice sindaco che avrebbe potuto rivolgere lo stesso appello anche ai parlamentari leghisti e della destra, visto che si invoca una nuova Legge, e vi è da chiedersi perché proprio e solo a Montevarchi questo sia diventato un problema così grave”.
Il gruppo consiliare del Pd conclude invitando gli insegnanti e i genitori “a denunciare con forza nuovi casi di discriminazione che dovessero avvenire nelle mense comunali di Montevarchi. Sui bambini non ci devono essere bandiere politiche”.

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