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Conosciamo Lorenzo Greco e i The Old Blossom: “tanto impegno e molta gavetta, ma vogliamo arrivare lontano”

Comincia con questa intervista una rubrica che porterà i lettori di Valdarno24 a conoscere i numerosi gruppi che animano il panorama musicale valdarnese, tenuto su un buon livello dall’impegno e dalla passione di moltissimi giovani ragazzi e ragazze. Per iniziare questo nostro tour abbiamo incontrato Lorenzo Greco frontman del gruppo The Old Blossom, espressione inglese che significa “l’antica fioritura”.

Come e perchè hai cominciato a “lavorare” per provare a costruire un tuo percorso nel mondo della musica?Io come i miei compagni di viaggio del gruppo, ho cominciato semplicemente appassionandomi sempre di più a tutto ciò che circonda il mondo musicale fino a che non h sentito che questo ambito rappresenta davvero il maggior auspicio per il mio futuro lavorativo. Non penso che possa esistere infatti soddisfazione migliore che combinare ciò che ami più al mondo con un qualcosa che permette di sostenere praticamente la tua vita. Noi vogliamo essere capaci di portare ad un gran numero di ascoltatori il nostro messaggio sia a livello di tecnica e stile musicale ma anche per quanto riguarda i testi delle nostre canzoni.”

Qual è il momento più bello e quello che ricordi meno volentieri della tua intensa, seppur breve, carriera? “Sono piuttosto indeciso ma probabilmente non posso non ricordare per primo il live in Piazza del Campo a Siena, una città tra l’altro a cui sono particolarmente legato perchè porto avanti lì i miei studi universitari. Lo scenario è davvero indescrivibile e tra l’altro in quel contesto si sono esibiti anche artisti di altissimo livello per noi dunque è stato davvero un onore. Come gruppo poi, siamo particolarmente legati ad un nostro appuntamento al “The Yellow Bar” di Roma un locale molto vicino al nostro stile musicale dove probabilmente siamo stati ascoltati  apprezzati da un pubblico abbastanza consapevole  competente per quanto riguarda il nostro genere che è ancora un po’ di nicchia nel nostro Valdarno”. 

Quali sono i vostri obiettivi a breve e a lungo  termine? “Non possiamo non continuare a fare ciò che stiamo facendo ormai da mesi: provare, provare e provare. Impegnarsi con costanza e dedizione per provare a realizzare quello che vorremmo che fosse il nostro futuro. Talvolta tutto questo è difficile, quando hai poche serate fissate o quando devi preparare un nuovo album da zero,  ma siamo convinti che il lavoro paghi, sempre. Vogliamo proseguire nel nostro percorso di crescita a livello musicale per essere identificabili e unici rispetto agli altri. Anche da un punto di vista tecnico vogliamo progredire, e non è un caso che stiamo mettendo a punto la nostra sala di registrazione che ci permetterà di avere una maggiore libertà nella realizzazione dei pezzi e anche un notevole risparmio di risorse.  Guardando un po’ oltre noi abbiamo speranza che il nostro genere possa essere apprezzato anche qui in Italia ma non nascondiamo che il nostro focus è incentrato inevitabilmente anche all’estero, siamo disposti a metterci in gioco ovunque.

Concludiamo con una curiosità, come mai la scelta di questo nome per il vostro gruppo? Inizialmente ci chiamavamo The Clouds ma non lo sentivamo nostro e vicino alla nostra idea e al progetto musicale che stiamo provando a portare avanti. Dopo pochi mesi abbiamo scelto “The Old Blossom” perchè questa espressione si rifà alle origini, alle radici delle nostre esperienze musicali che si rifanno soprattutto agli anni ’60 e ’70 alle quali noi vogliamo dar nuova vita e nuovo lustro. Imparando le lezioni che i grandi del passato ci hanno lasciato vogliamo trovare un suono nostro che “sbocci” nel futuro.

Oltre alla voce di Lorenzo Greco si aggiungono Simone Bracci, Federico Barghini e Giulio Bevilacqua rispettivamente a basso, chitarra e batteria.

Di seguito il video del singolo dei The Old Blossom intitolato “Moonshine”

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