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Bekaert. Interrogazione di Forza Italia alla Camera e in Regione. E anche i Consiglieri Regionali della Lega incalzano il Governo

Una richiesta al Governo di intervenire per scongiurare quello che sarebbe un vero dramma sociale. Il caso Bekaert, con il licenziamento collettivo annunciato ieri dalla multinazionale belga, ha scatenato una serie di reazioni politiche. L’onorevole Stefano Mugnai, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatore regionale degli azzurri toscani e il capogruppo regionale Maurizio Marchetti hanno annunciato un’interrogazione in Parlamento.
“Impossibile veder licenziare i lavoratori Bekaert senza provare ad accelerare con l’azione istituzionale – hanno detto -: la multinazionale belga si dimostra ancora una volta spregiudicata, ma non possiamo accettare in silenzio questa nuova ferita inferta ai livelli occupazionali e produttivi del Valdarno. Per questo, mentre alla Camera abbiamo già in iter l’interrogazione per sollecitare il Governo, in Regione non attendiamo i tempi di risposta all’atto affine, ma rilanciamo con una mozione da portare già nella prossima seduta consiliare”.
“Con la nostra battaglia in difesa del tessuto occupazionale del Valdarno nell’ambito della vertenza Bekaert – hanno aggiunto i due vertici azzurri – avevamo ottenuto tempo. Tempo per ragionare con l’azienda, tempo per far operare l’advisor, tempo per salvare quel che si poteva. Il tutto dinanzi a una parte datoriale che ancora una volta procede per proprio conto, disattendendo anche gli impegni assunti rispetto agli incontri futuri”. Forza Italia ha ricordato che manifestazioni di interesse erano emerse, secondo il verbale del tavolo al Ministero per lo sviluppo economico della scorsa estate e vanno quindi percorse tutte le strade possibili per centrare il risultato di non mandare a casa ulteriori 224 lavoratori. “Dietro questo numero – ha proseguito Forza Italia – ci sono le persone con le loro famiglie, nuclei che fanno parte di un tessuto sociale e di una comunità per la quale una simile mazzata sarebbe difficilmente sostenibile. Bisogna tentare il tutto per tutto. La situazione precipita e vanno serrati i tempi visto che già martedì l’azienda annuncia di voler avviare le procedure di licenziamento collettivo. Da un colpo del genere il Valdarno rischia di non rialzarsi”.
Anche i consiglieri regionali della Lega Marco Casucci e Jacopo Alberti chiedono una decisa presa di posizione del Governo, chiamando in causa direttamente il Ministro Patuanelli. “La multinazionale belga – hanno detto – sta andando dritta per la propria strada, ignorando il destino di oltre 220 lavoratori, delle loro famiglie, e di tutti gli appelli e interventi sindacali e istituzionali . Soltanto giovedì scorso la Commissione sviluppo economico del Consiglio regionale aveva nuovamente affrontato la vertenza continuando a far fronte comune a fianco dei lavoratori. Non c’è più tempo per le schermaglie dialettiche – hanno aggiunto – , il ministro Patuanelli ha l’obbligo di prendere in mano la situazione e di rispondere con decisione e determinazione alla comunicazione della Bekaert per evitare una bomba sociale in Valdarno .
Insomma, per Casucci e Alberti serve una reazione unitaria sino ai massimi livelli istituzionali a partire dal 24 ottobre , quando al Ministero dello Sviluppo economico è in programma un tavolo di confronto. “Il ministro agisca – hanno concluso – perché ad oggi le uniche certezze sono i licenziamenti ed è rimasta lettera morta la reindustrializzazione chiesta anche dal Governo”.

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