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Calcit Valdarno: tornano i Mercatini dei Ragazzi. Il Comitato dona altre due apparecchiature e finanzia la ricerca

E’ tempo di Mercatini dei Ragazzi del Calcit Valdarno. Domani si rinnova l’appuntamento a Montevarchi in piazza Varchi con gli alunni e i docenti delle scuole cittadine e i volontari che dalle 8.30 alle 19.30 metteranno a disposizione dei valdarnesi oggettistica varia e dolciumi. La stagione si chiuderà domenica 20 ottobre a Levane, in piazza Falcone e Borsellino, con la partecipazione degli studenti delle scuole della frazione e di Levanella.
I fondi raccolti verranno destinati ai vari progetti del Comitato che dal 1991 è riuscito a realizzare il Centro Oncologico e la Radioterapia nell’ospedale della Gruccia, il progetto Scudo per l’assistenza domiciliare ai malati di cancro e a donare innumerevoli apparecchiature per la diagnostica. Gli ultimi due macchinari sono un holter defibrillatore per il reparto di medicina d’urgenza del monoblocco e un ecografo per la ginecologia che sarà utilizzato nei distretti.
“Si tratta di supporti di ultima generazione – ha spiegato il presidente della Onlus Piero Secciani – e sono costati poco meno di 50 mila euro. Saranno consegnati ufficialmente a novembre anche se l’ecografo è già in funzione al momento nella sede distrettuale di San Giovanni”.
Prevenzione e cura dei tumori che vanno a braccetto con la ricerca. “Finanzieremo con 70 mila euro lo ‘studio clinico sperimentale sull’effetto dei campi magnetici statici modulati a bassa frequenza sulla palliazione dei sintomi generali da cancro’. Il trattamento – prosegue Secciani – è stato messo a punto dal biofisico Santi Tofani, professore alla facoltà di Fisica dell’Università di Torino, ed ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti in fase avanzata di malattia, utilizzando campi magnetici. Il lavoro, di durata triennale, è già stato approvato dall’Ispro, l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica della Toscana, e avrà come centro operativo Careggi con ricadute significative anche per chi ha bisogno di cure specifiche nella nostra vallata”.

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