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La Cna: “Sui pagamenti elettronici servono incentivi per artigiani e piccole imprese” 

Franca Binazzi presidente della “Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa”, CNA di Arezzo, si è espressa circa la possibilità di introdurre anche per artigiani e piccole imprese una moneta elettronica in grado di eseguire transazioni “digitali”.
“Inquadriamo bene la questione. – ha affermato Binazzi – Per artigiani e piccole imprese il punto è poter contare su un sistema dei pagamenti più snello e meno costoso che significa più agevolazioni e meno sanzioni. Incentivare in modo efficace i sistemi di pagamento elettronico vuol dire promuovere misure decisive come la drastica riduzione delle elevate commissioni sui pagamenti di piccola entità, l’accelerazione degli investimenti per la diffusione delle infrastrutture digitali e  l’abbattimento dei costi per cittadini e imprese sulle carte prepagate e i bancomat”.
Franca Binazzi ha poi rivolto la sua analisi sul tema della lotta all’evasione fiscale, definendo la strategia di limitazione del contante come un’idea sbagliata che finirebbe per: “scaricare le colpe del sommerso solo su imprenditori ed autonomi o, ancor peggio, – continua – di favorire le banche”.
“Si sta parlando di doppie multe per le imprese che non utilizzano il POS, ma non si dice che in altri paesi europei non si applicano spese di gestione né commissioni per i pagamenti elettronici. – si è espressa la Presidente di CNA Arezzo – Vale la pena ricordare che quest’anno artigiani, imprese e professionisti hanno già dovuto far fronte a nuovi costi ed adempimenti legati all’obbligo della fatturazione elettronica”.
La posizione di Franca Binazzi appare molto chiara.
“Siamo davanti ad altri costi e problematiche tecniche, una per tutte la difficoltà di chi opera in aree dove la connessione è scarsa. – continua la Presidente di CNA Arezzo – E poi i provvedimenti dovrebbero tenere conto del fatto che le imprese non sono tutte uguali per dimensioni, fatturato, risorse umane e competenze tecnologiche. Basti pensare al fatto che una fetta dei nostri associati ha affidato ai nostri uffici la gestione della fatturazione elettronica a dimostrazione che non tutti possono far da sé”.
Binazzi ha poi concluso rivolgendo una sorta di appello al governo, dicendo che questo dovrebbe pensare prima a tutelare le piccole imprese, invece che prevedere sempre nuovi aggravi burocratici e costi che sui piccoli imprenditori poi pesano in media molto di più. 

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