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Presentato ieri “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia”. La storia di Bruno Bertoldi nel libro di Filippo Boni

Tutto esaurito ieri pomeriggio alla Sala del Granaio di Villa Barberino, a Cavriglia, per la presentazione del libro di Filippo Boni “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia”, che raccolna la storia di Bruno Bertoldi, 101 anni, tutt’ora in vita, scampato miracolosamente agli orrori della guerra. Bertoldi era collegato in diretta Skype direttamente da Bolzano e ha parlato di alcuni momenti della sua prigionia. Sono stati letti alcuni brani del libro e ci sono poi gli interventi di alcuni ospiti, tra cui il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e il professor Fabio Bertini dell’Università di Firenze. Era presente anche Giovanni Ricci, figlio dell’autista di Moro, che Boni ha raccontato nel libro “Gli Eroi di via Fani”.
Bertoldi, sergente della Divisione Acqui, si salvò dalla strage di Cefalonia nel settembre del 1943 e sopravvisse anche, da prigioniero, ai lager nazisti ed ai terribili gulag sovietici, tornando a casa solo nel Natale del 1945. Un uomo straordinario che oggi, nella sua casa di Bolzano, porta con se, con lucidità e forza, il testimone della memoria di tutti gli orrori del ‘900. Boni, dopo “Gli eroi di Via Fani”, consegna agli italiani un’altra bellissima storia di grande impatto emotivo e di alto valore civile, restituendo ancora una volta dignità e valore ad un uomo semplice ed umile che con la sua vita ed il suo esempio, ci ha reso orgogliosi di essere un paese unito, che nonostante tutto, guarda con fiducia al futuro.

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