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Incontro sulla Bekaert. Enrico Rossi: “C’è stato un passo in avanti”

E’ apparso moderatamente soddisfatto il Governatore della Toscana Enrico Rossi dopo l’incontro di questa mattina a Roma sulla Bekaert, che si è tenuto al Ministero dello Sviluppi. Ci sono infatti due ipotesi di reindustrializzazione, anche se serve tempo per formalizzarle ed analizzarle. “Nel frattempo – ha detto – dobbiamo garantire gli oltre 200 lavoratori che attendono. Per questo è necessario prorogare di alcuni mesi la cassa integrazione straordinaria per cessazione che scade alla fine dell’anno. Sarebbe sciocco non prendere in considerazione questa ipotesi”.
Insomma, per Rossi si è trattato di un passo avanti quello compiuto oggi al tavolo ministeriale.
“Intanto stavolta – ha aggiunto – all’incontro c’era una sottosegretaria Alessandra Todde e non soltanto una figura tecnica. L’Advisor ha fatto un buon lavoro. Siamo molto contenti del fatto che circa 100 lavoratori nel frattempo si siano ricollocati. Adesso – ha proseguito – è necessario salvare questo sito produttivo e dare lavoro agli altri. Riconfermo la disponibilità della Regione a far si che questo avvenga. È positivo che siano state prese in seria considerazione entrambe le proposte in essere, quella delle Trafilerie Meridionali e quella della cooperativa costituita da 70 ex lavoratori Bekaert. Potrebbe essere possibile anche che le due stiano insieme. Serve tempo, ma intanto incassiamo la disponibilità dell’azienda a concedere che a Figline si produca anche lo steel cord. È se oggi abbiamo in campo queste ipotesi lo si deve alla lotta dei lavoratori che da parte nostra abbiamo sempre sostenuto”.
Da parte sua la sottosegretaria Todde si è detta disponibile a portare al Ministero del lavoro la richiesta di proroga della cassa integrazione. E a riconvocare il tavolo entro novembre. Obiettivo? Concludere con la reindustrializzazione dell’area entro i primi quattro mesi del prossimo anno.

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