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Notte di Halloween con sballo e minorenni al Pronto Soccorso. Chiuso noto locale del Valdarno

Una festa in discoteca a base di un mix di vodka e sostanze energizzanti e per questo due minorenni erano finiti al Pronto Soccorso dell’ospedale della Gruccia.
I Carabinieri di Levane, il 1° novembre scorso, avevano ricevuto le lamentele di alcuni genitori di adolescenti per segnalare che i loro figli, la notte di Halloween, avevano accusato forti malori – a seguito dei quali erano costretti a far ricorso alle cure dei medici -per l’assunzione di superalcolici miscelati a sostanze energizzanti all’interno di un locale del Valdarno aretino.
L’Arma di Levane, raccogliendo le proteste dei genitori, confermate dagli accertamenti nelle strutture sanitarie e da articoli di stampa apparsi sui quotidiani locali e regionali, ha avviato l’indagine per comprendere la gravità dei fatti e risalire ai responsabili e al locale teatro degli eventi.
Dalla documentazione sanitaria, che attestava gli ingressi di quella notte al Pronto Soccorso di minorenni in stato di alterazione psico – fisica dovuta all’assunzione di alcol, e dai contatti presi con il “118” sugli interventi svolti è emerso che due giovani infrasedicenni, residenti nella vallata, erano stati ricoverati rispettivamente in “codice rosso” e in “codice giallo”, per intossicazione acuta da alcol, in un caso superiore a 2,20 g/l, ed erano poi stati dichiarati fuori pericolo dopo le cure del personale sanitario.
I Carabinieri levanesi quindi hanno raccolto le testimonianze sia delle vittime dei malori sia di altri coetanei che hanno affermato di aver ingerito i superalcolici, nello specifico vodka bianca, miscelati a bevande eccitanti ed analcoliche.
I ragazzi vittime dei malori erano entrati nella discoteca con due distinte comitive e, stando alle dichiarazioni rese da tutti i minorenni convocati in Caserma in presenza dei genitori, i camerieri, così come il cassiere e gli inservienti, anziché preoccuparsi di chiedere un documento di riconoscimento da cui accertare la loro vera età, avevano lasciato le bottiglie sui tavoli alla portata di tutti e del resto la bevuta era compresa nella somma dell’ingresso.
A seguito dell’assunzione del drink alcolico diversi di loro hanno accusato malesseri. Sul posto sono intervenuti i paramedici che, come detto, in due casi hanno disposto il trasferimento al Pronto Soccorso.
L’amministratore unico della società è stato denunciato per aver consentito ai propri dipendenti, addetti alla somministrazione di alimenti e bevande nel locale, la cessione di sostanze superalcoliche a minori degli anni 16, causandone l’ubriachezza.
Per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, valutati i fatti nella loro complessità e gravità, l’Arma di Levane ha inoltrato la segnalazione al sindaco del Comune e quest’ultimo ha emesso l’ordinanza contingibile di sospensione delle licenze per un periodo di 30 giorni con decorrenza immediata. Provvedimento subito notificato al responsabile.

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