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Forte scossa di terremoto in Mugello avvertita anche in Valdarno. Controlli sulla linea ferroviaria

La scossa più forte è stata quella delle 4,37, di magnitudo 4,5 con epicentro a Scarperia e San Piero a Sieve, in Mugello, ad una profondità 9 chilometri. Il terremoto di questa notte ha buttato giù da letto migliaia di persone che si trovavano nella zona appenninica tra Firenze e Bologna, ma ha svegliato anche molti altri toscani in un raggio di molti chilometri, la scossa è stata avvertita fino alla provincia di Lucca, verso ovest, a nord fino a Bologna a sud fino al Valdarno dove qualcuno ha raccontato, sui social, di aver sentito un tonfo sordo, con il lampadario che si muoveva piano piano.
Trenitalia ha deciso di interrompere il traffico ferroviario per controlli sulla linea: le linee coinvolte sono state quelle del nodo di Firenze, Firenze-Bologna AV, Firenze-Prato convenzionale, Firenze-Arezzo direttissima e convenzionale, Firenze-Borgo San Lorenzo via Vaglia e via Pontassieve, Prato-Pistoia, Firenze-Empoli-Pisa. Ci sono stati quindi grossi ritardi nel trasporto ferroviario. Alle 8,25 è ripartita l’alta velocità, mentre sono proseguiti i controlli sulle linee regionali. Alle 13,45 sul nodo di Firenze il traffico è ripreso regolare, dopo verifiche tecniche sulla linea.
In Mugello E’ stata decisa la chiusura delle scuole a a Barberino, Borgo San Lorenzo, Marradi, Vicchio, Scarperia, Vernio. Molta gente è scesa in strada anche a Prato.
In mattinata è intervenuta la sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai. “Dopo le verifiche effettuate a seguito della scossa di terremoto di stamani nel Mugello – ha detto – non risultano segnalazioni o danni sul nostro territorio. I sistemi Poseidon di segnalazione sisma e di allarme, presenti in tutti gli edifici scolastici, non sono entrati in funzione per la bassa intensità delle scosse percepita. Pertanto tutte le scuole a Figline e Incisa resteranno aperte”.

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