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Inaugurate a Castelnuovo dei Sabbioni due statue di Bettino Francini e di Silvio Viola

Sono state inaugurate domenica scorsa a Cavriglia due statue realizzate la scorsa primavera in occasione del primo Simposio Internazionale di Scultura “Pietra Sublime”. Si tratta di “Viandanti naviganti” di Silvio Viola e “Trasmutazioni” di Bettino Francini. La piazza, inaugurata nel giugno del 2016, già ospita “La Mina”, opera di Sergio Traquandi che a propria volta rievoca la tradizione mineraria del paese. Ma ci sono i due artisti? Bettino Francini, presidente dell’AIESM (Associazione Internazionale Eventi Scultura Mondiale), che ha curato direttamente il Simposio di scultura, ha già lasciato proprie testimonianze nel mondo con installazioni in tutti i continenti e la sua “Trasmutazioni”, opera in marmo statuario di Carrara, è un diretto omaggio al territorio cavrigliese. Rappresenta infatti la stratificazione del bacino lignitifero e la ferita del territorio lasciata dagli scavi minerari.
Silvio Viola, classe 1957, campano di nascita ma ormai toscano d’adozione, ha proprie creazioni esposte in molte città italiane ma ha lavorato anche in Europa, oltre ad aver partecipato ad una mostra a Melbourne in Australia. “Viandanti naviganti” è un’opera in pietra serena, estratta dalla cava di Vellano a Pescia, unica rimasta in Toscana, e vuole rappresentare quanto sta avvenendo con i viaggi della speranza che i migranti fanno per trovare aiuto e poter vivere una realtà migliore di quella da cui fuggono.

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