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Calcit. Il bilancio del 2019. Secciani: “Grosso contributo nell’ambito della ricerca, della prevenzione, della diagnosi e della cura

E’ un bilancio estremamente positivo quello del Calcit Valdarno, illustrato ieri sra in occasione della tradizionale cena degli auguri, che si è svolta nei Saloni della Basilica di San Giovanni. Il 2019 è stato un altro anno molto positivo per l’associazione presieduta da Piero Secciani. “Grazie al nostro impegno e alla forte solidarietà dei valdarnesi i nostri obiettivi sono allargati – ha detto Secciani -, fino a dare un grosso contributo anche nell’ambito della ricerca, della prevenzione, della diagnosi e della cura”. Si è sviluppato il centro oncologico dell’ospedale del Valdarno, così come la radioterapia. Importante e sempre crescente poi il ruolo assunto dal Progetto “Scudo Valdarno” per l’assistenza ai malati di tumore. “Sono stati poi diversi i macchinari acquistati – ha aggiunto il presidente -, senza contare le borse di studio. Stiamo inoltre partecipando all’attivazione di un progetto sperimentale di ricerca che riguarda l’effetto dei campi magnetici statici modulati a bassa frequenza sulla palliazione dei sintomi generali del cancro”.
Iniziativa che vede coinvolti l’Istituto Studi Prevenzione e Rete Oncologica della Toscana, l’Azienda Ospedaliera Università di Careggi e l’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Si chiude insomma un anno importante per il Calcit Valdarno, che nel 2016 ha festeggiato il mezzo secolo di vita e che in questi ulteriori tre anni ha consolidato la sua presenza nel territorio. Dal 1991 ad oggi l’associazione ha distribuito al sistema sanitario valdarnese decine di milioni di euro, grazie al contributo volontario di aziende e privati. Negli anni, ai vertici del sodalizio, si sono succeduti consiglieri e presidenti quali Massimo Merlini, Leo Failli e Roberta Soldani, fino ad arrivare a Piero Secciani, che di recente è stato confermato alla presidenza.
In questo 2019, tra le donazioni del Calcit. figurano un ecografo multidisciplinare da 25.000 euro per il Consultorio di San Giovanni Valdarno e un holter defibrillatore per la Medicina Interna della Gruccia costato oltre 6.500 euro. Di grande rilevanza l’investimento sull’ecografo, che consente anche di abbattere le liste di attesa per esame ecografico. Al tempo stesso, nell’ambito del percorso nascita, permette di effettuare le indagini strumentali secondo le linee SIEOG 2015, riportando nel territorio la diagnostica fino ad ora effettuata in ospedale. Il presidente Secciani ha poi voluto ricordare i bambini e i ragazzi che animano i tradizionali mercatini, oggi giovani protagonisti nella lotta contro la malattia e domani futuri cittadini consapevoli

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