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La Gruccia ospedale di primo livello. Silvia Chiassai: “Dopo 3 anni di impegno costante, grande soddisfazione”

“Ho avuto ragione su tutto. Dopo tre anni, con un impegno costante e spesso in solitudine, il nostro Ospedale ottiene ciò che da anni merita. Una grande soddisfazione perché è il motivo per cui sono entrata principalmente in politica: la difesa della sanità pubblica, del territorio e del diritto alla salute del cittadino”.
Questo il commento di Silvia Chiassai Martini alla notizia della classificazione di primo livello dell’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia, annunciata stamani dall’assessore regionale Saccardi.
La Chiassai ha poi ricordato i motivi comunicati dalla Regione per i quali si è optato per questa scelta (“che riprendono tutti i punti sostenuti in questi anni”). I presidi di primo livello devono coprire dai 150.000 ai 300.000 abitanti. Il bacino di utenza del Valdarno è di 144.600 abitanti e comprende la zona del Valdarno e dei comuni limitrofi della Asl Toscana centro (Incisa e Figline Valdarno, Reggello e Rignano).
Se si prendono in considerazione i dati di mobilità attiva, si vede che la Gruccia è un punto di riferimento anche per altre zone, confermando così il bacino di utenza previsto per i presidi di I livello. Ci sono poi i numeri del Pronto Soccorso. 38.000 quelli della Gruccia, 15.000 quelli del vicino Serristori, ospedale in rete. Il totale arriva quindi a 53.000 accessi. Il monoblocco, infine, a è dotato di tutte le specialità previste dal DM.
“Dunque, in ragione dei requisiti posseduti, l’Ospedale del Valdarno Santa Maria della Gruccia viene classificato come presidio ospedaliero di I livello – concluso la Chiassai -.Ci abbiamo creduto, non abbiamo mai mollato e oggi il risultato storico!”

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