Giovedì scorso il consiglio comunale di Bucine ha approvato a maggioranza il bilancio preventivo 2020 con i voti contrari del gruppo consiliare “Alleanza per Bucine”. La forza di opposizione ha criticato aspramente la giunta Benini, accusata di trasformismo politico.
“Finalmente i nodi vengono al pettine – ha tuonato la minoranza – : dopo aver passato tutta la campagna elettorale a narcotizzare e tranquillizzare il proprio elettorato che i problemi di bilancio non avrebbero assolutamente pesato sugli investimenti e sugli interventi di manutenzione, dopo aver aumentato tutte le tariffe e tasse possibili ed immaginabili, finalmente siamo al arrivati al dunque! L’Amministrazione ci dice che il 2020 sarà l’anno della ripartenza, una sorta di new deal bucinese: investimenti su ambiente e rifiuti, campagne di comunicazioni, riqualificazione urbana, etc. Ma ci prendono veramente per ripresi dalla piena??”
Il gruppo di opposizione ha ricordato che il Sindaco, il Vicesindaco e gran parte dei componenti della Giunta
facevano parte anche della precedente amministrazione comunale. “Amministrazione – ha proseguito – che ci ha portato sull’orlo del precipizio finanziario rilevato dalle sentenze della corte dei Conti; cioè i fautori di tale catastrofe vorrebbero improvvisamente trasformarsi in salvatori della patria, prendendosi il merito di far ripartire la macchina comunale? A tutto c’è un limite – ha aggiunto il gruppo consiliare – . I cittadini, caro Sindaco Benini, capiscono ed hanno ben compreso sulla propria pelle che anche l’ipocrisia ideologica ha un limite e che non si può amministrare un Comune importante come quello di Bucine con le sole chiacchere. Come regalo di Natale ai bucinesi – ha concluso Alleanza per Bucine – il nostro Sindaco ci ha riservato un bell’aumento delle tasse sulle mense scolastiche e sui pasti a domicilio. Alle nostre famiglie non resta che sperare nella Befana ormai prossima, confidando che oltre alle feste si porti via anche questa Giunta. Della serie “se la cantano e se la suonano”…