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“Trasporti pubblici più cari in Valdarno Fiorentino rispetto al Valdarno Aretino”. Alcuni cittadini tornano alla carica

Prima una lettera ai comuni di Figline e Incisa Valdarno e di Reggello e alla IV Commissione della Regione Toscana. Poi la richiesta di intervento del Difensore Civico. Alcuni cittadini residenti in Valdarno Fiorentino sono tornati alla carica, chiedendo di sopperire alle differenze economiche che si sono verificate dopo l’introduzione del servizio MIV nel Valdarno Aretino e in parte nel Valdarno Fiorentino, sollecitando l’estensione delle condizioni, decisamente più favorevoli, a tutto il territorio.
“Con l’introduzione della MIV in Valdarno Aretino – hanno scritto – si sono verificate importanti differenze in termini economici rispetto al Valdarno Fiorentino. Nello specifico gli abbonamenti sono più vantaggiosi, offrendo un servizio di circolari continue, con biglietti orari. Per l’anno solare – hanno aggiunto – uno studente MIV paga € 252,00 senza limiti chilometrici, a differenza di un utente delle Autolinee Chianti Valdarno, che spende € 398,00 se rientra nei 20 km. Ben € 146,00 in più, che aumentano nella fascia dei 50 km!”.
I sottoscrittori hanno inoltre specificato che il servizio ACV garantisce bus limitati, mentre la MIV offre bus circolari ogni trenta minuti.
“In seguito alla mancata risposta degli enti – hanno proseguito – ci siamo rivolti al Difensore Civico, sperando che sia in grado di sollecitare come si deve le amministrazioni comunali”.
La Regione Toscana comunque sta lavorando all’ipotesi di estendere la MIV anche nei territori comunali di Figline Incisa Valdarno e Reggello.

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