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Il Tar del Lazio conferma la revoca della scorta. Il Capitano Ultimo: “Da oggi colpirmi sarà più facile per tutti”

La decisione è arrivata dal Tar del Lazio, che ha confermato la revoca della scorta al Capitano Ultimo, il Colonnello dei Carabinieri che arrestò, tra gli altri, Totò Riina. La notizia è arrivata ieri ed è stata commentata con amarezza dal protagonista. “Il Tar del Lazio – ha scritto in un post su Facebook – ha respinto il ricorso per mantenere la sicurezza al capitano Ultimo e alla sua famiglia. Ha vinto il Generale Giovanni Nistri e tutti quei Funzionari che lo hanno sostenuto in questa battaglia. Da oggi colpire il capitano Ultimo sarà più facile per tutti. Ringrazio con le lacrime agli occhi le 157.000 persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono, firmando la petizione online. Il vostro affetto è un onore immenso per me. Vi porto nel cuore uno a uno”. Lo scorso mese di ottobre, tra l’altro il giorno stesso nel quale Ultimo incontrò gli studenti a Montevarchi, nel corso di una emozionante iniziativa all’Auditorium (foto in alto), arrivò la notizia che il Tar del Lazio aveva sospeso in via cautelare il provvedimento con cui il ministero dell’Interno il 3 settembre 2018 aveva annullato la scorta a Ultimo.
“E stavolta, dopo una prima ordinanza favorevole, ha negato la cosiddetta sospensiva – ha detto al quotidiano La Repubblica l’avvocato di capitano Ultimo, Antonino Galletti – . Faremo appello al Consiglio di Stato perché riteniamo che permanga un pericolo attuale nei confronti dell’ufficiale dell’Arma, come evidenziato in tante sentenze penali dove è stata accertata in via definitiva l’esistenza di una condanna a morte nei suoi confronti emessa da Cosa Nostra”. Ultimo è nato a Montevarchi il 21 febbraio 1961.

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