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S. Giovanni dedica un giardino a “Janine”, morta a Auschwitz e compagna di Liliana Segre

A suggerire l’intitolazione proprio la senatrice a vita Liliana Segre deportata a Auschwitz-Birkenau e testimone vivente dell’Olocausto. A San Giovanni nascerà il “Giardino di Janine”.
Nella zona adiacente al Villaggio dei Minatori, ad opera del “Coordinamento i Ponti” e su autorizzazione dell’amministrazione Comunale, si sono recentemente conclusi i lavori di recupero di un’area adibita a giardino pubblico con il restauro delle panchine ed il disegno a terra di alcuni giochi per bambini, in modo da valorizzarla e favorirne la frequentazione da parte delle famiglie.
L’Amministrazione comunale, accogliendo la richiesta del “Coordinamento i Ponti” ha deciso di dare un nome particolare al giardino, al momento anonimo, denominandolo “Il giardino di Janine”.
La decisione è scaturita dalla volontà di accogliere l’invito della senatrice a vita Liliana Segre a perpetrare il ricordo di una sua giovane compagna di prigionia, una ragazza francese di nome Janine, che durante il lavoro si era ferita gravemente a una mano e per questo, durante la selezione, venne condannata a morte immediata.
La senatrice, durante varie dichiarazioni pubbliche, ha confessato di non essere riuscita, per paura, a voltarsi per salutare la compagna in quel tragico frangente e ha invitato a perpetrare la memoria della giovane vittima, restituendole dignità e valore di essere umano e facendone, in questo modo, una sorta di simbolo di tutti coloro che non sono sopravvissuti, nell’indifferenza e nel più buio anonimato, all’orrore delle deportazioni.
Il “Coordinamento i Ponti” ha poi dichiarato di avere l’intenzione di installare nel giardino un pannello con le motivazioni della scelta del nome “Janine”.

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