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Laterina: Giorno del Ricordo con la seduta solenne del Consiglio regionale

Giorno del Ricordo e lunedì al Teatro Comunale di Laterina seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana alla presenza delle autorità civili e militari della Provincia di Arezzo. Una scelta non casuale perchè qui sorgeva il campo PG82, prima di prigionia e poi profughi, gestito negli anni da italiani, tedeschi e alleati.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, che vide passare l’Istria sotto la sovranità jugoslava e la città di Trieste divisa in due zone di occupazione, cominciò il flusso di profughi, per i quali furono organizzati appositi centri di raccolta. Un esodo di massa di circa 350 mila persone che si riversarono nella penisola con enormi problemi di accoglienza. Dal 1948 iniziò a Laterina l’arrivo dei primi esuli provenienti dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, dal Dodecanneso e dalla metà degli anni 50 dall’Africa settentrionale, in particolare dalla Libia, e a partire dal 1960 dalla Tunisia.
Il campo è stato chiuso nel 1963 quando erano 107 i profughi rimasti, mentre nei primi anni ’50 si erano raggiunte le 2000 unità.
Dopo la seduta del Consiglio regionale il programma prevede la deposizione di una corona d’alloro al cippo commemorativo dei martiri delle foibe installato dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Rosetta Roselli all’incrocio tra la Strada Provinciale Vecchia Aretina e l’accesso alla zona artigianale del paese dove sono ancora visibili alcune delle “baracche” che lo formavano.
“Ciò che rimane del PG82 deve essere valorizzato – ha affermato il sindaco Simona Neri – e il nostro impegno istituzionale e umano è quello di raccogliere, tramandare e impreziosire la testimonianza lasciata da tutti coloro che hanno passato qui parte della propria vita in condizione di prigionia e isolamento o costretti ad allontanarsi dalla propria terra. E’ nostro dovere farlo nel nome della tolleranza e del rispetto di quanti sono fuggiti ieri e continuano a fuggire oggi da sofferenza e dolore”.

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