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“Truffa del catalogo”: firma per la consegna e si ritrova con un contratto di acquisto merce per 18 mila euro

Pensava di aver firmato una ricevuta per la consegna di un catalogo di prodotti per la casa e invece si è ritrovata con un contratto di acquisto merce per 18 mila euro. E’ accaduto a una settantenne valdarnese che per uscire da un circuito di acquisti forzati, ribattezzato nel Nord Italia come “truffa del catalogo”, si è dovuta rivolgere all’avvocato. E’ la stessa legale, Stella Scarnicci di San Giovanni (nella foto in alto), a raccontare l’odissea della sua assistita iniziata a dicembre.
“La mia cliente ha ricevuto la visita a domicilio di una venditrice porta a porta che le ha lasciato un catalogo di elettrodomestici e arredi per la casa specificando che non c’era alcun obbligo successivo di acquisto. Prima di andarsene le ha chiesto, però, di firmare un modulo prestampato necessario per dimostrare al suo datore di lavoro l’avvenuta consegna del materiale pubblicitario”.
Dopo ripetute insistenze, la donna ha firmato il foglio e un mese più tardi alla sua porta si è presentato un altro venditore della stessa ditta che le ha presentato il conto di quella firma. “Ha affermato che era obbligata ad acquistare non avendo receduto dal contratto nei 14 giorni previsti dalla normativa. Di fronte alle proteste della settantenne, l’uomo ha telefonato a un suo presunto responsabile che consentiva alla pensionata di svincolarsi dal primo contratto se ne avesse sottoscritto un altro da 3 mila 500 euro. Impaurita per le possibili conseguenze economiche, la valdarnese si è lasciata convincere e ha consegnato un acconto in contanti di 300 euro. Qualche ora dopo però ha capito di essere finita in un tranello e ha contattato l’avvocato.
“Abbiamo dato immediato corso a una diffida contenente un recesso – conclude Stella Scarnicci – e una richiesta di annullamento del contratto con rimborso di quanto versato ed è stata presentata denuncia alle autorità”.
La raccomandazione ancora una volta è a diffidare dagli sconosciuti e a prestare la massima attenzione a quel che si sottoscrive.

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