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“L’ospedale della Gruccia mantiene i migliori livelli di assistenza”. Replica della Asl alla sindaca Chiassai

Replica della Asl Toscana sud est al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ieri aveva denunciato criticità all’ospedale del Valdarno e in particolare per le attività di endocrinologia e cardiologia. In una nota il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Antonio D’Urso ribadisce il ruolo del monoblocco nella Rete di offerta ospedaliera.
“In particolare per l’endocrinologia – spiega – non c’è stata alcuna riduzione di attività ambulatoriale. L’obiettivo è anzi di potenziare entro qualche mese, l’offerta per la comunità valdarnese”.
“Per la situazione della cardiologia il servizio è garantito come le attività ambulatoriali. Inoltre già da settembre l’Azienda ha messo in atto tutti i percorsi disponibili per reperire specialisti e le procedure sono in corso. Per le prestazioni di elettrofisiopatologia come, ad esempio, per il posizionamento di un pacemaker, l’Azienda ha programmato lavori di adeguamento impiantistico e strutturale in un’area adiacente al reparto per la realizzazione di una saletta interventistica ad alta tecnologia ed esclusiva per la cardiologia.Solo in questa fase, nell’attesa del reperimento di cardiologi con specifica professionalità e della conclusione dei lavori le stesse prestazioni sono effettuate all’Ospedale di Arezzo”.
Infine la rettifica alle affermazioni della prima cittadina riguardo la decisione di realizzare una struttura ex novo di tossicologia ad Arezzo scartando la proposta di utilizzare gli spazi disponibili nel presidio valdarnese.
“La struttura di Arezzo – conclude D’Urso – non è una struttura ex-novo, esiste da più di 30 anni e le professionalità che si sono create concorrono a farne un punto di riferimento interregionale con certificazione ISO. Per la particolarità di questa attività è essenziale che venga effettuata e concentrata in una struttura che garantisce i massimi livelli di qualità nei tempi adeguati”.

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