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Il Movimento 5 Stelle di Reggello dice no allo stadio della Fiorentina in Valdarno

Il Movimento 5 Stelle di Reggello decisamente contrario all’ipotesi di realizzare il nuovo stadio della Fiorentina in Valdarno. Il consigliere comunale Roberto Grandis, infatti, si è mostrato molto scettico, alla luce dell’uscita pubblica di Giulia Mugnai, ma anche all’interessamento del sindaco di Reggello Cristiano Benucci. “Apprendiamo dalla stampa che la proposta di Rocco Commisso, gettata come il bouchet della sposa durante il matrimonio, è stata ben accolta e quasi contesa dai sindaci della vallata – ha detto Grandis – . Ma le belle ed allettanti proposte comportano dei costi che pagheranno i cittadini del Valdarno e che i primi cittadini devono mettere sul piatto della bilancia”.
L’esponente pentastellato ha infatti ricordato che lo stadio della Fiorentina è una struttura che non comprenderebbe solo il campo da calcio e le gradinate (coperte) ma un centro commerciale, alberghi e forse anche altro, attualmente oggetto di trattativa. “Questo – ha aggiunto – comporterà la necessità di progettare e creare infrastrutture (strade, parcheggi etc. ) proporzionati al numero di tifosi che attrarrà. Nello specifico si tratta di prevedere la cementificazione in aree verdi, l’attraversamento di circa 30.000 mezzi di trasporto concentrati in poche ore in andata e ritorno, con relativo aumento esponenziale di inquinamento. A questo si devono aggiungere problemi di ordine pubblico, ed a livello sociale l’ulteriore svuotamento dei centri storici per raggiungere i centri commerciali. E qui – ha proseguito Grandis – vogliamo vedere all’opera i Sindaci (nello specifico Benucci, Mugnai e sembra anche Lorenzini) che subito hanno alzato la mano per offrire prontamente il proprio territorio attratti da facili guadagni ed ammantarsi di gloria tali da essere ricordati in futura memoria. Non sono però mai così pronti quando si tratta di difendere il territorio dalla cementificazione , dall’inquinamento prodotto delle auto stupidamente incolonnate perché non si è creata una viabilità in Valdarno degna di questo nome. E non possiamo dimenticare – ha detto anocora – che in tanti anni nessuna amministrazione è riuscita a realizzare un secondo ponte a Figline, ma solo un’inutile passerella imprigionando i cittadini in un circuito perverso costituito da un lunghissimo serpentone di auto nelle ore di punta”.
Secondo i 5 Stelle di Reggello, un’opera di così vaste dimensioni comporterebbe l’edificazione in un’area verde e verrebbero cancellate di colpo tutte le istanze di sostenibilità, tutela dell’ambiente, riduzione dell’inquinamento e stop al consumo del territorio. “Questa denuncia contro tali slanci da parte dei nostri amministratori – ha continuato il consigliere comunale – è il minimo che chiunque farebbe vivendo nella realtà del Valdarno. Abbiamo esempi di ecomostri lasciati a marcire sui nostri territori (vedi Lambruschini Figline ed Ex Resco Mobili Matassino), strade (Pian di Rona) che appena piove un po’ di più si trasformano in piscina, rotatorie con tempi infiniti di costruzione e la regionale in lato Dx con il primo lotto con un ribasso (34%) ancora più alto della “famosa Rotatoria del casello”. Ma la prima cosa che viene loro in mente è proporsi per trovare un terreno per un opera come il nuovo stadio della Fiorentina. Forse prima dovrebbero risolvere i problemi a cui i cittadini tutti i giorni devono affrontare. Riteniamo pertanto che il progetto di un stadio di tali dimensioni nel comune di Reggello o nei Comuni limitrofi debba essere assolutamente accantonato e che decisioni di tale portata dovrebbero essere condivise con la popolazione residente poiché sarebbe quella che pagherebbe il prezzo più alto”, ha concluso Roberto Grandis.

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