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Cavriglia: 1700 chilometri a piedi, dalla Germania alla Toscana, accompagnata dai suoi due asini. Il sogno realizzato di Benigna

Un viaggio a piedi lungo 1700 chilometri, dalla Germania alla Toscana, accompagnata dai suoi asinelli Enzo e Blou. La protagonista dell’impresa compiuta in 5 mesi fino ad arrivare al Ranch Margherita di Meleto di Cavriglia è Benigna, una pedagogista tedesca di 53 anni che ha realizzato il suo sogno di bambina, quando abitava in un villaggio della parte Est del territorio tedesco ai tempi del muro.
“Un giorno – racconta – arrivarono nel mio paese due giovani in motocicletta e chiesero a mia madre dove potevano pernottare. Non c’erano alberghi aperti e la mamma si offrì di ospitarli. Quei ragazzi erano di Firenze e grazie ai loro racconti mi sono ripromessa di visitare quella città”. Un desiderio che è rimasto chiuso nel cassetto fino al momento in cui, sposata e con 5 figli ormai diventati grandi, ha potuto realizzarlo. E siccome ha sempre camminato molto e volentieri ha subito optato per il viaggio a piedi. “C’era da risolvere però il problema dei bagagli e la soluzione sono stati gli asinelli che ho allevato. Appena hanno raggiunto i 5 e 6 anni ho iniziato ad allenarli con piccole escursioni di 2, 3 giorni al massimo, percorrendo una quindicina di chilometri quotidiani e caricandoli del peso giusto, dai 20 ai 25 chili ciascuno”.
Il 16 aprile dello scorso anno la partenza insieme a un’amica che cammin facendo è stata sostituita da uno dei suoi figli. Ha attraversato mezza Germania, l’Austria, valicato le Alpi e ha toccato Bolzano, Trento, Verona e Bologna. A farle da guida una cartina, il gps del telefono e le indicazioni di chi incontrava per caso. “Tante persone hanno gioito con noi per l’esperienza – prosegue – e ci hanno accolti nelle loro case o suggerito un rifugio per passare la notte, dai campi sportivi alle aree da picnic a un albergo con tanto di stalla. Li porto nel cuore e per ricordarne i nomi ogni volta mi sono fatta firmare una t-shirt. Per fortuna il meteo ci ha assistito nella nostra marcia verso Sud terminata con la Via degli Dei che dal capoluogo emiliano porta a Firenze. E’ la mia città, meravigliosa e l’hanno vista anche i ciuchini il 6 gennaio partecipando alla Cavalcata dei Magi”.
Infine l’approdo in Valdarno nella struttura di Roberto e Cristiana, centro di rivalutazione asini e muli. “Mi avevano parlato di questa oasi, sono venuta a visitarla e ho trovato due splendidi amici che non hanno esitato a prendersi cura anche di Blou ed Enzo”. Che sgambettano felici nel recinto e a primavera accompagneranno Benigna nel rientro in patria. Ma a lei, che a Meleto ammette di aver perso il senso del tempo e di vivere soltanto il presente, cosa resterà di un viaggio così inusuale? “La consapevolezza che bisogna osare. Posso dire a tutti realizzate i vostri sogni, è molto più bello che limitarsi a sognare”.

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