A che punto siamo con il protocollo d’intesa per la realizzazione e la gestione di un nuovo impianto sportivo a San Giovanni e la con costituzione di una forma atipica di partecipazione per la gestione. La domanda, sotto forma di interrogazione, è delle liste civiche sangiovannesi. Catia Naldini, Stella Scarnicci e Daniele Marzi hanno ricordato che lo scopo di questa operazione è quello di costituire una forma di gestione congiunta tra Comune e PalagalliSrl di tutti gli impianti di rispettiva competenza. Il modello gestionale si dovrà concretizzare nella costituzione di una fondazione atipica di partecipazione. L’Amministrazione e la società sportiva Dilettantistica PalagalliSrl saranno i soci fondatori in quanto soggetti proprietari degli impianti.
“Il protocollo – hanno spiegato i civici – riporta che alla Fondazione potranno poi aderire le associazioni Sportive Dilettantistiche in qualità di soci partecipanti esercitando, in ausilio ai soci fondatori, un ruolo di amministrazione e di indirizzo della Fondazione di partecipazione, con le modalità e i limiti che saranno definiti nello statuto”.
L’opposizione, dopo aver sottolineato che l’amministrazione Vadi ha convocato alcune associazioni sportive della città per presentare questo progetto e in queste riunioni è emerso che gli aspetti economici e organizzativi sono ancora in fase di definizione, ha posto una serie di domande al sindaco e agli assessori: se esiste il progetto esecutivo per il nuovo impianto sportivo; se il protocollo di intesa è firmato; se è stato fatto l’atto pubblico per la costituzione della Fondazione Atipica di Partecipazione o se è ancora un desiderata; se esiste lo statuto della Fondazione Atipica di partecipazione; se i soldi della Provincia sono sufficienti per la realizzazione del nuovo palazzetto; se ci sono stati dei riscontri positivi da parte delle società sportive convocate.