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Ritiro pensioni. Disagi alle Poste di Castelfranco. L’Amministrazione chiede l’apertura degli uffici di Faella e Pian di Scò

Foto di repertorio

Gravi disagi alle Poste di Castelfranco unico punto di riferimento per il Comune unico. Ieri doveva partire il servizio calendarizzato di riscossione delle pensioni di aprile e Poste Italiane aveva garantito, per evitare assembramenti, che il pagamento sarebbe stato scaglionato, dal 26 marzo al 1 aprile, basandosi sull’ordine alfabetico degli utenti.
“Nel nostro comune – scrive l’assessore Filippo Casini – il servizio è stato svolto soltanto da uno dei tre uffici presenti sul territorio, quello di Castelfranco di Sopra, e garantito solo su tre giorni; oggi, venerdì 27 marzo, lunedì 30 marzo e mercoledì 1 aprile negli orari di apertura 8.20 – 13.45”.
Di qui la protesta formale: “Abbiamo espresso di nuovo il nostro rammarico per la pessima gestione degli uffici postali già comunicato giorni fa per lettera. La scelta di chiudere gli sportelli di Faella e Pian di Scò non solo ha creato un importante disagio alla popolazione di questi paesi ma ha provocato la formazione di assembramenti di persone nell’unico ufficio aperto in netto contrasto con quanto imposto dalle disposizioni ministeriali vigenti”.
Gli amministratori hanno chiesto la riapertura degli sportelli delle altre zone del territorio comunale, l’adattamento delle postazioni dei dipendenti alle norme di sicurezza e l’uso di divisori che permettano un’adeguata gestione delle distanze minime per l’utenza.​

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