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“Nessuno deve rimanere indietro”. Iniziativa solidale della pizzeria Las Vegas di San Giovanni

“Nessuno deve rimanere indietro” e non è uno slogan campato in aria e magari infarcito di retorica in Valdarno, una terra che da sempre può contare su un tessuto associativo che tiene alta la bandiera della solidarietà. Stavolta, però, accanto all’opera delle realtà di volontariato che in tutta la vallata continuano e intensificano la mobilitazione per distribuire generi alimentari a chi ne ha bisogno, si registrano anche gesti di generosità non scontati.
Dal quartiere Oltrarno a San Giovanni arriva una storia emblematica di attenzione agli altri. Ancora una volta si sono mobilitati i gestori della Pizzeria Las Vegas, che già si erano distinti nei giorni scorsi per il dono delle loro specialità ai sanitari di turno nell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Adesso il nuovo fronte dell’impegno che nasce dall’esperienza personale del titolare.
“Ho visto con i miei occhi – ha raccontato sulla pagina Facebook – un signore entrare nei cassonetti dell’immondizia davanti a un supermercato della città per recuperare qualche avanzo di cibo e questo non mi va bene”. Cosa fare allora? E’ presto detto. In attesa degli aiuti previsti in questi giorni per i Comuni nell’ambito del fondo di solidarietà varato dal Governo con risorse da riservare agli indigenti, ha lanciato un’iniziativa etichettata dallo slogan “Se non hai un lavoro e non ricevi aiuto da nessuno e hai finito la scorta di cibo, per favore non andare a dormire senza mangiare”.
Alle persone in stato di necessità viene fornito il numero di telefono da contattare (333 4913041) e il ristorante condividerà “con piacere” quel poco o tanto che può mettere a disposizione. E proprio stasera i pizzaioli saranno impegnati a produrre le loro creazioni gratuitamente soltanto per chi ne avrà bisogno.
“Dobbiamo essere grati e non essere egoisti uno con l’altro – scrivono ancora i gestori – e nel nostro piccolo se possiamo aiutarvi lo faremo volentieri. Supereremo questo brutto momento ma dobbiamo restare uniti tutti”.

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