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“Immortalare questi momenti di straordinarietà”. Iniziativa a Cavriglia

Foto, poesie e disegni che possano rappresentare il momento storico che stiamo vivendo. Momenti nei quali emergono comunità, unione e vicinanza. Proprio per rinforzare il significato di queste parole a Cavriglia è stato organizzato il concorso “Foto, colori e pensieri per immortalare questa nostra (stra)ordinarietà”, promosso dall’associazione “Liberilibri” e dal museo Mine del vecchio borgo di Castelnuovo, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
L’iniziativa è rivolta a tutti i valdarnesi, maggiorenni e non, che potranno realizzare opere di natura artistica e culturale sul tema della vicinanza e della comunità, così stravolte dall’emergenza Coronavirus, permettendo così a chiunque voglia di raccontare con pensieri o fotografie il periodo che stiamo vivendo.
Il concorso si divide in tre categorie: una sezione fotografica, una sezione letteraria (prosa o poesia) e un sezione grafica, con quest’ultima attraverso disegni di bambini suddivisi in due fasce d’età (dai 4 ai 7 anni e dai sette agli undici).
Per partecipare occorrerà spedire all’indirizzo di posta elettronica immortalare.liberilibri@gmail.com la scheda di iscrizione, facilmente scaricabile dagli spazi social dell’organizzazione, debitamente compilata in ogni sua parte entro il 15 giugno 2020. Per quanto riguarda i minorenni, occorrerà ovviamente l’autorizzazione da parte di un genitore.
Ogni partecipante potrà consegnare una sola opera per categoria con materiale inedito e realizzato proprio per questa occasione, e la modalità di invio sarà o tramite la medesima mail o attraverso la pubblicazione diretta in formato digitale sulla pagina facebook di “Liberilibri”.
Al termine del concorso, saranno scelte le dieci migliori opere inviate per ciascuna categoria e tra queste una giuria decreterà le prime tre considerando i contenuti, la forma espositiva, le emozioni e la creatività.
Agli autori delle composizioni vincitrici sarà consegnato un attestato e le opere saranno esposte in una mostra allestita presso il museo Mine una volta terminato il periodo di emergenza.

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