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San Giovanni celebrerà il 25 aprile. Ecco come

Sarà un 25 aprile inedito anche a San Giovanni. L’emergenza Covid e le restrizioni impediranno tutte le iniziative e le cerimonie pubbliche che, ogni anno, si sono svolte dal dopoguerra ad oggi. Ma la Festa della Liberazione sarà comunque celebrata. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di accogliere la proposta di Anpi Valdarno, proponendo alla cittadinanza una modalità che consentirà la commemorazione della festività nazionale garantendo la sicurezza di ognuno e soprattutto rispettando i decreti e le ordinanze che regolamentano i rapporti sociali in questo momento storico.
Verranno infatti condivisi sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Giovanni Valdarno e non solo, i contenuti video con gli interventi del Sindaco Valentina Vadi e del Presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini, ma anche contenuti commemorativi per partecipare virtualmente al 75° anniversario della Liberazione.
“Celebrare il 25 Aprile significa ricordare quelle persone che presero parte alla Resistenza e alla guerra di Liberazione Nazionale – ha detto il presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini -. In primo luogo coloro che sacrificarono la propria vita e la propria gioventù per un futuro migliore. Avremmo voluto celebrare questa ricorrenza in maniera diversa onorando i nostri caduti ma questo virus non ce l’ha permesso. Oggi tutti coloro che lavorano e lottano contro questo virus si possono paragonare a quello che fecero tanti partigiani 75 anni fa, combattevano contro un nemico visibile e spietato, oggi si combatte con un nemico invisibile e forse ancora più spietato ma ancora una volta vinceremo noi, vincerà il popolo italiano”.
“E’ un modo insolito, questo, di ricordare una data così importante nella storia del nostro paese e del nostro territorio – ha dichiarato Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni Valdarno -. Come primo anno di mandato da Sindaco avevo immaginato una celebrazione ufficiale con diverse iniziative, ma l’emergenza sanitaria e il rispetto degli obblighi di legge mi hanno indotto a sospendere tutte le cerimonie pubbliche. Ho raccolto con piacere, tuttavia, l’invito che mi ha rivolto Giuseppe Morandini a nome dell’Anpi Valdarno, di trovare una modalità con la quale, comunque, ricordare questi 75 anni, tanto lontani, ma ancora così vicini nella memoria di tutti”.
Vadi ha ricordato che la Resistenza e la Liberazione costituiscono le radici del nostro presente.”Ognuno di noi, al di là delle appartenenze ideologiche, può dire a ragione, di “essere nato il 25 Aprile”, perché a partire da quella data per il nostro paese comincia una storia nuova, dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e dopo cinque anni di una guerra rovinosa e disastrosa. Il 25 Aprile è patrimonio di tutti e come tale tutti i cittadini devono sentirsene parte”, ha concluso il sindaco di San Giovanni.

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