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E’ morto Paolo D’Elia. Fu assessore a Montevarchi. Il ricordo dell’ex sindaco Valentini

Lutto nel mondo amministrativo valdarnese. Nei giorni scorsi si è spento a Firenze Paolo D’Elia, 82 anni, già assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Montevarchi per alcuni anni nella Giunta guidata da Giorgio Valentini.
Ingegnere capo del Comune di Firenze, era impegnato anche nell’associazionismo sportivo e in particolare nella Canottieri Comunali del capoluogo toscano che ha guidato come presidente per lungo tempo.
Appresa la triste notizia, l’ex sindaco Valentini ha ricordato l’amico scomparso definendolo “un uomo straordinario, che coniugava sempre il valore sociale all’impegno personale di qualunque ambito fosse e che ha servito la città di Montevarchi come assessore ai Lavori Pubblici dal 2004 al 2011”.
“Paolo è arrivato in punta di piedi – ricorda Valentini – a seguito una scaramuccia politica. Quasi da un giorno all’altro mi trovai a dover sostituire l’assessore Antonio Perferi, chiamato ad altro incarico. Non era una sostituzione semplice e rischiava di trasformarsi in un caso politico. Fu così che avvalendomi delle mie prerogative pensai a una figura di rilievo, un tecnico con grande esperienza manageriale e conoscitore di Pubblica Amministrazione”.
“Era un momento particolare della legislatura, avevamo un programma ambizioso ma si sarebbe potuto inceppare tutto. Il mio pensiero ricadde su di Lui non perché lo conoscessi approfonditamente. Da poco lo avevamo incaricato di una piccola, ma assai insidiosa questione da dirimere in una lottizzazione e mi aveva colpito la sua personalità, lo stile, il modo di rapportarsi con le persone, la sua autorevolezza, ma anche la modestia, l’ironia e la capacità di fare squadra”.
Valentini sottolinea come D’Elia pur considerando l’impegno a Montevarchi a termine “dedicò anima e cuore alla città. Una avventura che sarebbe dovuta finire nel 2006 a seguito delle elezioni, ma il legame che si era creato tra me e Paolo era tale che non avrei potuto immaginare una mia Giunta senza di lui e infatti lo confermai nel ruolo fino al 2011”.
“Montevarchi deve molto al suo impegno, alla sua opera preziosa di tessitore, alla messa a disposizione della comunità delle sue esperienze, competenza e conoscenza oltre che relazioni con totale disinteresse”.
Sotto la sua direzione furono consegnate alla comunità opere pubbliche di rilievo, riprende l’ex sindaco, “come la viabilità, quelle a corredo al sottopasso di piazzale Europa, la pavimentazione di alcune vie del centro, il piazzale dell’Antica Gora, i parcheggi scambiatori al ponte sul Giglio che immette sulla Chiantigiana, piazza Vittorio Veneto e La Ginestra fino alla sistemazione dell’area per accogliere l’autostazione, oltre a un parco progetti di rilievo lasciati in eredità alle amministrazioni successive”.
Valentini conclude affermando che D’Elia ha lasciato in quanti lo hanno conosciuto un’impronta e un legame profondo: “Aveva un affetto particolare per la nostra città e per questo gli dobbiamo tutti un grazie di cuore e io un grazie enorme per averlo incontrato nella mia strada”.

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