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Figline Incisa. Ecco tutte le misure a sostegno delle attività economiche

L’amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno ha lavorato e sta lavorando a misure di sostegno per il mondo economico. Dopo aver già abolito la tassa di soggiorno per il periodo marzo-dicembre 2020 (con una delibera approvata ieri), la Giunta Mugnai proporrà al Consiglio comunale un totale di oltre 1 milione di euro di agevolazioni, finalizzate a sostenere le attività commerciali, di somministrazione e turistiche in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid19.
Per quanto riguarda la Tari,la giunta ha previsto un fondo di oltre 400.000 euro dedicato a quelle attività commerciali e turistiche che sono rimaste chiuse durante l’emergenza sanitaria e che accederanno alle agevolazioni mediante apposito bando. Sulla Tosap, la tassa occupazione suolo pubblico, con un apposito stanziamento di circa 100.000 euro, l’obiettivo è quello di ridurre del 90% sia quella permanente che quella temporanea per tutto il 2020, in modo da annullare quasi completamente la cifra che gli esercizi commerciali devono versare al Comune per l’installazione all’aperto di tavolini e dehors. Inoltre verrà data loro la possibilità di ampliare, a costo zero per tutto il 2020, l’area esterna del locale (da occupare, quindi, con tavolini e dehors per rispettare le misure di distanziamento sociale).
Anche gli ambulanti godranno di agevolazioni sul pagamento della Tosap, ottenendo una riduzione del 50% se interessati dal commercio alimentare e del 60% per chi vende prodotti di altro tipo.
Sempre a proposito di occupazione di suolo pubblico, anche i cantieri edili avranno la possibilità di recuperarne i costi dal momento che si vedranno prorogare di due mesi (e senza quindi spese aggiuntive) le occupazioni già concesse.
L’amministrazione comunale, per provvedere, dal punto di vista delle procedure, a tutte queste agevolazioni, proporrà anche un ulteriore posticipo delle scadenze di Tari (31 luglio per soluzione unica o per prima rata), Tosap (30 settembre), tassa sulla pubblicità (30 giugno) e tassa di soggiorno dovuta per i soli mesi di gennaio e febbraio (che slitterà al 10 settembre e che sarà corrisposta solo dalle attività che, nei due primi mesi del 2020, l’hanno effettivamente riscossa).
“Compatibilmente con gli equilibri di bilancio l’obiettivo di queste misure, che saranno approvate nei prossimi Consigli comunali, – spiegano la Sindaca Giulia Mugnai e l’assessore alle Attività produttive, Enrico Buoncompagni – è far slittare il più possibile le scadenze di tributi e imposte comunali, per garantire una migliore distribuzione dei pagamenti alle imprese in difficoltà ma soprattutto per avere modo di recuperare tempo utile e far partire, prima di quelle scadenze, le agevolazioni studiate dall’Amministrazione comunale. Tra queste c’è anche la tassa di occupazione del suolo pubblico, che per ragioni normative non può essere cancellata del tutto, ma che abbiamo annullato quasi completamente per andare incontro alle necessità delle attività colpite dall’emergenza, che potranno ripartire proprio sfruttando al massimo gli spazi esterni ai loro locali”.
“Naturalmente – continua la Sindaca Mugnai – attraverso Anci e insieme a tutti i Comuni italiani, continueremo a chiedere al Governo risposte sul tema della misure a sostegno di cittadini e imprese, sia per poter garantire ulteriori tutele a chi ha sofferto economicamente in questi mesi sia per non appesantire ulteriormente il bilancio comunale, che è sottoposto ad uno sforzo davvero straordinario. Ad ogni modo, anche grazie ai contributi da fusione e alle economie di scala portate avanti negli anni, queste misure a sostegno delle attività produttive saranno un impegno enorme, ma comunque economicamente sostenibile, per il nostro ente”.

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