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Caso Rsa. Prima Montevarchi: ” L’unico obiettivo dei consiglieri di opposizione è colpire il sindaco”

“Già eravamo stravolti dal consiglio comunale di venerdì scorso. Oggi, di fronte ai comunicati di Pd e Avanti Montevarchi, siamo stati conquistati da una poderosa nausea, mentre cresce l’amarezza nel dover constatare che i fatti del Covid19 che hanno colpito la città e la Casa di Riposo (Asp) passano in secondo piano per i consiglieri di opposizione, perchè l’unico obiettivo che hanno è colpire il Sindaco”.
A parlare in questi termini il movimento Prima Montevarchi, che ha risposto alle dichiarazioni rilasciate da alcuni gruppi di opposizione presenti al parlamentino dell’8 maggio. La seduta ha approfondito la vicenda legata alla Rsa cittadina, colpita drammaticamente dall’epidemia di Coronavirus.
“Nessun consigliere di opposizione si è mai fatto vedere nelle scorse settimane per aiutare i cittadini e portargli mascherine o aiuti di altro tipo – ha aggiunto PM – . Li abbiamo visti contestare tutto quello che il Sindaco e la Giunta hanno fatto. Dalla difesa degli operatori sanitari per la mancanza di tamponi, alle mascherine costruite dalle aziende locali, alla raccolta dei fondi per l’Ospedale promossa da sportivi e Avis con il Comune, all’acquisto dei macchinari per i tamponi. I consiglieri di opposizione non hanno collaborato in niente per i loro cittadini, che magari lo avrebbero gradito, ma hanno chiesto a gran voce un Consiglio comunale straordinario sul Covid19 e sulle tristi vicende legate all’Asp dove tanti nonni sono deceduti”.
Il movimento di maggioranza ha ricordato che è stato un consiglio comunale faticoso, realizzato con un format misto di presenze fisiche e di collegamenti a distanza. “La maleducazione di alcuni Consiglieri di sinistra che non hanno risposto all’impegno preso di una condotta consona al tipo di di format, ha reso faticosi i lavori dove sono state fatte domande, sopratutto sull’Asp, che spesso erano più illazioni e inquisizioni che richieste conoscitive. A tutte le domande è stata data risposta esauriente supportata da documentazione – ha precisato Prima Montevarchi -. Di una cosa siamo d’accordo col Pd: Un Consiglio così non va più fatto. Fino a che c’è il rischio contagio, i Consigli vanno fatti in streaming. Niente forma mista, non ci sono Consiglieri d’opposizione adeguati per questo format”.
Riguardo alle accuse lanciate dal Partito Democratico (“Le dirigenti Asp hanno risposto alle domande con “molti non so e molte omissioni”), il movimento si è chiesto quali sono queste domande. “Perchè noi che abbiamo assistito ai lavori, abbiamo udito risposte esaurienti a tutto quanto richiesto. Dite quali sono e vedrete che se qualcosa per caso è saltato vi risponderanno, anche pubblicamente. Niente deve restare dubbio – ha aggiunto PM – . Non vi abbiamo sentito formulare domande interessanti, magari alcune illazioni anche svogliate, ma nel documento vi siete permessi di esprimere una sentenza vergognosa: qualunque cosa sia accaduta, la colpa è tutta del Sindaco che se ne è assunta la responsabilità”.
Prima Montevarchi ha quindi accusato il Pd di aver travisato volutamente quanto affermato da Silvia Chiassai Martini e riportato dalla stampa. “Di fronte alle scelte emergenziali dell’Asp per il Covid19 (costrette dall’assenza di disposizioni e operatività di Regione e Asl) queste decisioni sono state condivise con le dirigenti Asp e per questo se ne assume con loro tutte le responsabilità. Che è cosa ben diversa da quello scritto da voi, che difendete a spada tratta il sistema Regione e Direzione Asl, oltre che la cooperativa che era in Asp”, ha aggiunto Prima Montevarchi rivolgendosi al Partito Democratico. “Il sindaco – ha aggiunto – mette sempre la faccia nelle cose che fa, si prende le sue responsabilità, non fugge, non è del Pd, e continuerà a lavorare serenamente e coraggiosamente nell’interesse dei cittadini e delle aziende cittadine. Di fronte a questo documento del Pd come si fa a non aver voglia di vomitare?”.
“I cittadini – ha continuato la maggioranza – hanno visto e constatato ogni ora, ogni giorno di questi tristi tre mesi quello che ha fatto questo Sindaco e questo Comune, che è tanto. E che non ci risulta sia stato fatto da nessun altro Comune italiano, pur in mezzo a tanta sofferenza per i decessi. E queste Signore del Pd si permettono di scrivere sentenze definitive contro Silvia Chiassai Martini ???? “Comunque sarà tutta colpa sua! Vergogna, vergogna, vergogna!”.
Prima Montevarchi ha poi risposto al comunicato di un altro gruppo consiliare, Avanti Montevarchi (“dove i due consiglieri sembrano due separati in casa e quindi non si sa se il documento è condiviso o meno”). Riguardo all’accusa di non aver fatto ricorso ad un esperto sanitario, la maggioranza ha ricordato il ruolo della Rsa cittadina. “Qualcuno ha notizia di esperti affidabili conosciuti? Ma non lo sanno che l’ Asp è una residenza e che nei casi di danni alla salute subentra -o dovrebbe- la Asl?. Che esperto virologo cercano, che in Italia purtroppo non hanno fatto gran belle figure?”.
Riguardo alla distribuzione delle mascherine da parte della Farmacia Comunale, Prima Montevarchi ha difeso a spada tratta l’AFM. “Ringrazino Direttore e Amministratore se sono arrivate le prime mascherine a Montevarchi, che nè il Governo di sinistra, nè la Regione di sinistra erano riuscite a far avere al nostro Ospedale – ha spiegato -. Le prime 500 le hanno avute dalla Farmacia comunale, mentre la Cooperativa Koinè dichiarò di non averne bisogno per la Asp (la domanda e la risposta sono state date venerdì in Consiglio). Le altre le hanno vendute a prezzo di costo per aiutare aziende con funzioni essenziali che dovevano restare aperte, come la citata banca, e proteggere i dipendenti. Non volevate tutelare i dipendenti della banca in questione? Li volevate contagiati? Pensate a ringraziare e a scusarvi anzichè accusare. Vergogna, vergogna, vergogna!”.
Infine, Prima Montevarchi ha risposto anche al consigliere Grasso, che ha chiesto, durante la seduta, chi fosse la Dottoressa Bordino, Responsabile per la Sicurezza della Asp. “Questa dottoressa – ha risposto PM – è in questo ruolo dal 2002, c’era anche quando lui era Sindaco, ed allora ci sorge spontanea una domanda: ma lui lo sapeva che a Montevarchi c’era una Casa di Riposo?”

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