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La Fiom Cgil e l’incontro sulla Bekaert: “chiediamo trasparenza e rapidità”

“Trasparenza e rapidità”. Questo quanto chiesto dalla Fiom Cgil nel corso dell’incontro in videoconferenza sulla Bekaert che si è svolto oggi, convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Daniele Calosi, segretario generale, ed Enzo Masini hanno precisato che tra le manifestazioni di interesse è ancora presente quella di Trafilerie Meridionali, con un piano industriale da rivedere dopo la crisi dovuta al Covid-19.
C’è inoltre la manifestazione da parte di un grande soggetto industriale italiano, attivo nella produzione di acciaio di cui non sono note le ragioni sociali per vincolo di riservatezza, ed una seconda partnership tra soggetti italiani operanti nella produzione di acciaio e nella trafilatura che stanno elaborando una proposta.
“Un ulteriore soggetto industriale indiano, non noto, operante nel settore, aveva manifestato un interesse attualmente ritenuto da Sernet congelato ma non ritirato, e resta il progetto della Steelcoop Valdarno di rilevare lo stabilimento per la produzione di hose wire e servizi di manutenzione, affiancata da un partner industriale – hanno detto Calosi e Masini – . Occorrono trasparenza, rapidità e l’assunzione di un ruolo centrale, ad oggi non esercitato, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, cui chiediamo di convocare ad un tavolo tutti i soggetti interessati alla reindustrializzazione. Ad oggi restano solo pochi mesi alla scadenza dell’ammortizzatore, pertanto occorre prevedere momenti di aggiornamento più frequenti, più approfonditi e improntati alla concretezza”.
La Fiom Cgil ha inoltre chiesto al Ministero, in collaborazione con le istituzioni locali, di verificare l’attenzione riposta alla salvaguardia occupazionale dai parte di tutti i soggetti interessati, senza nessuna esclusione a priori, piuttosto cercando sinergie che garantiscano il riassorbimento dell’occupazione. “Come Cgil non accetteremo soluzioni parziali.”

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