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Figline e Incisa Valdarno: Estate Ragazzi 2020, via alle pre-iscrizioni per i centri estivi

A Figline e Incisa via alle pre-iscrizioni ai centri estivi “Estate ragazzi 2020” dedicati alla fascia d’età 3-17 anni e programmati nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 4 settembre. Il Comune fa sapere che la procedura è possibile solo online sul sito www.comunefiv.it.
La prima fase di adesioni, da mercoledì 3 giugno all’8 giugno, riguarda le attività programmate dal 15 giugno al 10 luglio; la seconda, dal 15 al 29 giugno, per il periodo dal 13 luglio al 7 agosto e l’ultima, dal 13 luglio al 27 luglio, per i centri in programma dal 10 agosto al 4 settembre.
In ciascuna delle tre finestre si potrà scegliere di iscrivere il proprio bimbo da un minimo di una a un massimo di quattro settimane. Sarà formata una graduatoria che verrà comunicata ai genitori via mail.
Al momento della formalizzazione dell’iscrizione, la famiglia dovrà firmare il patto di corresponsabilità che impegna da una parte le associazioni ad attuare le misure anti Covid nel corso delle attività, dall’altra le famiglie a rispettare le regole anticontagio al di fuori dei centri estivi.
Per informazioni sulle modalità di pre-iscrizione telefonare allo 055.9125701 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18, mentre per quelle sui centri estivi le famiglie dovranno contattare direttamente gli organizzatori.
“Quest’anno l’organizzazione dei centri estivi ha richiesto un’attenzione e un lavoro ancora più importante del solito – spiega la sindaca Giulia Mugnai -. L’emergenza sanitaria richiede un livello di attenzione ancor più elevato e nel rispetto del quadro normativo di riferimento, che è arrivato a ridosso del periodo in cui tradizionalmente pubblichiamo il bando di iscrizione, sia gli uffici comunali sia le associazioni hanno dovuto lavorare in modo intenso per riuscire a partire per metà giugno senza far attendere ulteriormente le famiglie. Li ringrazio per l’impegno e per la costanza per assicurare il servizio. Purtroppo non è stato possibile attivare il trasporto con i nostri mezzi verso i centri estivi, ma abbiamo cercato di garantire una maggior copertura dell’offerta sul territorio, accollandoci interamente le spese del pasto di ciascun bambino e di prevenzione del contagio, che non graveranno economicamente sulle realtà associative e non incideranno sul costo dei centri estivi: dopo una così lunga attesa era necessario lavorare al ritorno alla socialità di questi bambini, ma in sicurezza e con costi accessibili a tutte le famiglie”.

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