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Atterrati in Italia con un volo dai Caraibi otto latitanti. Tra loro un trafficante di droga che viveva in Valdarno

Era stato arrestato nel 2010 a Bologna, appena sceso dall’aereo proveniente da Santo Domingo, con un chilo di cocaina. Fu fermato su indicazione dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni che lo tenevano d’occhio da tempo perchè ritenuto il referente dell’approvvigionamento di droga in Valdarno.
Luigi Capretto, cinquantenne di origini napoletane, all’epoca residente nella vallata, doveva scontare 8 anni di reclusione per reati connessi al traffico di stupefacenti, ma prima di finire in carcere era fuggito proprio nell’isola caraibica.
E’ uno degli otto latitanti, tra cui anche una donna, catturati e riportati in Italia questa mattina nell’ambito dell’operazione “Open Word” condotta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip) che ha incrociato i dati dei fascicoli delle diverse forze di polizia alle informazioni raccolte anche sui social network.
L’uomo viveva a Santo Domingo, perfettamente integrato nella realtà locale, si era sposato con una donna del posto ed è padre di una bimba di 13 anni, mentre in Italia vivono i primi tre figli avuti con un’altra donna dominicana.
La maxi operazione di Interpol Italia con i colleghi della Repubblica Dominicana avrebbe dovuto concludersi a marzo, ma era stata rinviata per la pandemia e il conseguente lockdown.

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