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“Nessun degrado al cimitero di Pieve a Presciano”. L’amministrazione comunale replica alle accuse della Lega

Botta e risposta tra Lega Valdarno e amministrazione comunale di Laterina sul presunto degrado al cimitero di Pieve a Presciano. In una nota gli amministratori fanno sapere che non si sono verificate inadempienze da parte del Comune sullo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle estumulazioni della primavera scorsa.
“Tutte le operazioni – precisano – sono state eseguite nel pieno rispetto delle normative in materia e non sussiste, né mai è esisito, pericolo e/o rischio sanitario per la popolazione. Nello specifico il D.P.R. 15 Luglio 2003 n.° 254 all’art. 12 comma 3 dispone che i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni possano essere depositati in apposita area confinata individuata dal Comune nel cimitero, in attesa di essere smaltiti, racchiusi negli appositi imballaggi a perdere flessibili”.
Nello specifico di Pieve a Presciano i rifiuti, proseguono gli amministratori, sono residui di indumenti e del legno proveniente dalle casse e lo zinco presente nelle bare stesse che “sono stati opportunamente ridotti di volume, disinfettati con appositi prodotti a base di sali quaternari di ammonio e immessi all’interno di imballaggi flessibili, chiusi e depositati in un angolo del camposanto delimitato dal muro di recinzione e da una adeguata transennatura per impedire ai visitatori di avvicinarsi. Nel frattempo il settore manutenzioni ha provveduto a ottenere la prescritta omologa per questi rifiuti e a conferire alla Società Sei Toscana il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, il tutto da effettuarsi entro la prima decade di giugno”.
“Pertanto le affermazioni di degrado, abbandono e pericolo per l’igiene pubblica sollevate dalla Lega – concludono – sono da ritenersi eccessive e certamente infondate. Gli uffici comunali hanno provveduto a mantenere attivi, coerentemente con le disposizioni e le prescrizioni di sicurezza contenute nei DPCM, tutti i servizi di manutenzione ordinaria e si sono impegnati quotidianamente in operazioni di manutenzione straordinaria sopraggiunte in periodo di emergenza sanitaria, prestando sempre la massima attenzione a pulizie e sanificazioni degli spazi fruibili al pubblico, tra i quali gli spazi cimiteriali”.

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