È finalmente arrivata l’estate, parliamo con le esperte del Centro DIDA di come poter affrontare questi due mesi di meritate vacanze senza dimenticarci degli aspetti educativi e di crescita dei nostri figli.
Questa è un’estate particolare in quanto abbiamo alle spalle un lungo periodo di lock-down e di Didattica a Distanza e di fronte un futuro incerto su come sarà possibile ripartire a settembre sui banchi di scuola.
Le vacanze sono un momento molto importante per i bambini e per le loro famiglie, che vivono senza lo stress dei compiti e delle interrogazioni, un momento in cui possono stare insieme dedicandosi ad altre attività, soprattutto dopo il lock-down, periodo in cui molti genitori hanno dovuto assolvere anche la funzione di insegnante. È il momento che ognuno si riappropri dei propri ruoli: quello di genitore e quello di figlio.
Potete fare un bilancio sulla Didattica a Distanza?
È molto difficile valutare adesso la DaD, di sicuro c’è stato un grosso impegno da parte di tutti, scuola, insegnanti e famiglie che è stato fondamentale per non far perdere l’anno scolastico ai nostri studenti; ma purtroppo la mancanza della classe, della relazione con l’insegnante e con i compagni ha prodotto diverse lacune soprattutto in studenti con particolari caratteristiche.
È possibile recuperare queste lacune?
La scuola farà in modo di lavorare, a partire da settembre, sui bambini e ragazzi che sono rimasti indietro, ma possiamo sfruttare questi due mesi di pausa scolastica per rafforzare alcuni punti deboli, alcune competenze che non sono riuscite a consolidarsi con la DaD.
Ci potete fare alcuni esempi?
Certo, per esempio il lock-down è stato particolarmente difficile per i bambini che avevano iniziato la scuola primaria. Nella classe prima della primaria si imparano le basi di tutto il percorso scolastico, la lettura, la scrittura e i fondamenti della matematica. In alcuni bambini l’interruzione e la conseguente DaD hanno provocato il mancato consolidamento di alcuni di questi processi fondamentali, soprattutto alla base della letto-scrittura.Quindi per loro è consigliabile recuperare le nozioni apprese durante questo anno scolastico e allenarsi per ricominciare nella classe successiva.
Ma anche le classi di passaggio e cioè i bambini che hanno finito la scuola primaria e quelli che hanno finito la secondaria di I grado, possono trovare vantaggi nel ripassare il programma e prepararsi così ad un rientro più sereno.
Non dimentichiamoci poi i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado: per loro è utile ripassare le materie nelle quali non hanno raggiunto un risultato sufficiente a fine anno scolastico.
E i bambini delle scuole dell’infanzia?
Anche per alcuni di loro, che hanno frequentato l’ultimo anno e che a settembre affronteranno la scuola primaria, la sospensione dell’attività in presenza è stata causa dell’interruzione del processo di apprendimento dei prerequisiti della letto-scrittura, come per esempio le abilità metafonologiche e il pregrafismo, che servono per affrontare poi la 1^ classe elementare.
Quanto è importante affidarsi a degli esperti in questo momento delicato?
È molto importante affidarsi a degli esperti in grado di creare un contesto educativo che, non solo permetta di potenziare gli apprendimenti, ma permetta anche, a bambini e ragazzi, di costruire relazioni significative in un ambiente dove si possano sentire protetti e al sicuro.
Cosa propone il Centro DIDA per questa estate?
Il Centro DIDA si propone di essere un punto di riferimento per le famiglie e per gli insegnanti, anche e soprattutto in questo momento, come testimonia ormai la nostra esperienza decennale a sostegno dei nostri utenti.
Siamo a disposizione degli studenti e delle famiglie per qualsiasi difficoltà abbiano potuto incontrare in questo periodo occupandoci soprattutto, con progetti specifici, di quelle classi sensibili di cui abbiamo parlato prima e che sono state maggiormente penalizzate dall’interruzione della didattica in presenza.
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