Cerca
Close this search box.

Il Pd di Montevarchi. Riduzione della Tari: “Lasciate fuori molte categorie non domestiche”

“In merito alla riduzione della Tari l’amministrazione comunale di Montevarchi ha escluso dai benefici una lunga serie di categorie non domestiche”. La denuncia arriva dal Partito Democratico, che ha presentato anche un atto di indirizzo in consiglio comunale. “Oltre alle esclusioni – ha aggiunto il Pd – non c’è nessuna certezza sulla tassa che cittadini e imprese di Montevarchi saranno chiamati a pagare il prossimo anno, quando purtroppo gli effetti della crisi economica saranno ancora evidenti”.
Nello specifico, l’opposizione ha sottolineato che la riduzione alla tassa sui rifiuti per il 2020 prevista per l’emergenza Covid dal Comune di Montevarchi lascia fuori (“clamorosamente e ingiustamente”) tutta una serie di categorie di utenze non domestiche, colpite come le altre dalla emergenza e soprattutto dalla crisi: si va da musei e biblioteche a scuole, associazioni (comprese quelle assistenziali, benefiche, sportive e culturali) e luoghi di culto; da cinema e teatri a impianti sportivi e distributori carburanti, ma anche e soprattutto alle case di cura e di riposo e addirittura agli ospedali fino ad arrivare ai capannoni di produzione delle attività industriali.
Il Partito Democratico va oltre, precisando che la previsione di riduzione della tassa sui rifiuti riguarda utenze domestiche e non domestiche solo per l’anno 2020 e nulla si dice per il 2021 “lasciando in sostanza mano libera all’amministrazione, addirittura di compensare il mancato introito di quest’anno con un clamoroso aumento delle tariffe!”
“Abbiamo pensato ad una semplice svista – ha aggiunto il Pd – e così abbiamo presentato un atto di indirizzo nell’ultima seduta del Consiglio Comunale per correggere la stortura e garantire a cittadini e imprese, anche tramite l’impegno di risorse proprie del Comune, la diminuzione delle tariffe anche per il 2021, confidando nel buon senso di amministratori e consiglieri di maggioranza, ma evidentemente ci sbagliavamo: la proposta è stata respinta senza alcuna discussione. Nessuna svista, insomma, ma una scelta dell’amministrazione Chiassai ben precisa”.
“Ciò conferma ancora una volta che, a distanza di quattro anni dal proprio insediamento, i consiglieri di maggioranza, con buona pace di chi li ha eletti, mostrano scarso senso critico, se non mancanza di approfondimento degli atti consiliari – ha proseguito la minoranza – , con un appiattimento preconcetto senza precedenti sui voleri del sindaco Chiassai e della sua giunta, anche quando basterebbe applicare solo un po’ di quel semplice buon senso che chiedevamo. Ne risponderanno agli elettori, ma intanto quel che è più grave l’amministrazione Chiassai lascia fuori deliberatamente dalla riduzione della Tari intere categorie di importanti utenti nel bel mezzo della più grave crisi economica del dopoguerra e non garantisce alcuna riduzione delle tariffe per il 2021”.

Articoli correlati