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Agevolazioni tributarie. L’assessore Bucciarelli replica al Pd di Montevarchi: “non sanno di cosa parlano”

Nei giorni scorsi il Partito Democratico di Montevarchi è intervenuto in merito alla riduzione della Tari, accusando l’amministrazione comunale di aver escluso dai benefici una lunga serie di categorie non domestiche. Nelle ultime ore è arrivata la replica dell’assessore al bilancio Cristina Bucciarelli, che ha accusato la minoranza di “non sapere di cosa parla”, sottolineando, in premessa, che le consigliere del Pd non ricordano (“o fingono di non ricordare”) le fragilità del bilancio 2020 di Palazzo Varchi, a causa delle sanzioni conseguenti alla violazione del patto di stabilità 2015 (“quando il Pd era al comando della città”).
“Il Partito Democratico – ha aggiunto la Bucciarelli – dimentica o finge di non conoscere i numeri del nostro bilancio 2020, con voci di entrata e di uscita per soli 29 milioni di euro; dimentica che questa amministrazione ha dovuto operare, indipendentemente dalla pandemia, con misure di contenimento della spesa, come sanzione per la violazione del patto di stabilità 2015; misure di contenimento, di blocco degli investimenti, di divieto di distribuzione del salario accessorio ai dipendenti e altro ancora che sono ricadute sulle spalle di questa giunta e dell’esercizio economico-finanziario in corso. Al Pd fa comodo dimenticarlo, perché la violazione risale a quando proprio loro amministravano questa città con gli stessi consiglieri comunali, oggi all’opposizione, che occupavano posizioni di vertice, come sindaco e vice-sindaco”.
Cristina Bucciarelli ha poi sottolineato che a questo quadro si sono aggiunte le ripercussioni dovute all’emergenza Covid. “Una situazione – ha precisato – che ha condizionato tutti i comuni, compresi quelli limitrofi, che si sono limitati, per quanto riguarda Tari e Imu, a spostare in avanti le scadenze dei pagamenti. Il Comune di Montevarchi ha fatto invece uno sforzo ulteriore: non solo ha posticipato le scadenze del pagamento della tassa sui rifiuti (che vanno adesso a fine settembre-novembre-dicembre) ma, senza gravare sulle altre utenze e mettendo risorse proprie di bilancio (circa 100mila euro) ha ridotto del 20% la Tari per le categorie economiche che sono state maggiormente colpite dal lockdown e che hanno avuto una flessione consistente del fatturato”.
L’assessore ha precisato che è stata fatta una scelta obbligata seguendo il criterio delle categorie più falcidiate dal Covid, come gli alberghi, con o senza ristorazione, gli agriturismi, le case vacanze, ossia il comparto del settore turistico che non ha lavorato. E ancora i negozi al dettaglio, le attività del commercio, le botteghe artigiane (come parrucchieri, estetiste, barbieri, ecc.), le attività artigianali di produzione di beni specifici e tutto il settore della ristorazione, compresi bar e caffé.
“E’ stato fatto il massimo sforzo, tutto quanto era nelle nostre possibilità, per alleviare le imprese e contribuire, in qualche modo, alla ripartenza – ha aggiunto -. Sulle altre categorie di cui il Pd oggi si ricorda (ma per le quali nulla ha fatto quando era al governo della città) merita precisare che, per lo più, si tratta di attività che hanno lavorato a pieno regime (supermercati, ipermercati, officine ecc.); quanto alle scuole e alle associazioni, ricordo che le scuole sono per lo più pubbliche, trattasi di categorie che rientrano già in un regime tariffario agevolato in base al nostro regolamento sulla Tari. Poi, se dobbiamo occuparci di campeggi, torno a ribadire che il Partito Democratico non sa di cosa parla perché sono realtà che non sono presenti nel nostro territorio”.
Riguardo invece alle case di cura e agli ospedali, Bucciarelli ha definito clamorosa la considerazione del Pd, secondo cui queste categorie avrebbero dovuto ottenere una esenzione tributaria. “L’ospedale è una proprietà Asl – ha detto l’assessore -. Prima di pretendere di far gravare oltre 200.000 euro di tari sui montevarchini, il Pd avrebbe potuto rivolgersi a Regione e Governo, tra l’altro dello stesso colore politico, chiedendo misure compensative a vantaggio del comune o dell’ospedale stesso. Ricordo che queste strutture sono sempre state attive durante il Covid producendo anche molti rifiuti speciali. Mi ha stupito particolarmente la proposta di far pesare l’esenzione dell’ospedale del Valdarno solo sulle casse del comune di Montevarchi senza invece considerare che è una struttura importante usufruita da tutto il comprensorio e che ha ricevuto la mobilitazione di tanti valdarnesi nel dare il sostegno necessario in un momento difficile”.
“Insomma – ha concluso la Bucciarelli -, se avessimo dato seguito alle richieste dell’opposizione in tema di agevolazioni tributarie da concedere indiscriminatamente e ciecamente, avremmo prodotto una manovra dal costo di 400.000 euro, impossibile da sostenere, a riprova che il Pd non sa proprio di cosa parla”.

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