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San Giovanni. Centro estivo per bambini fino ai 3 anni di età.

A San Giovanni Valdarno nasce un centro estivo per la fascia di età dai 22 ai 36 mesi per soddisfare i bisogni delle famiglie e le esigenze dei bambini che frequentano la scuola della prima infanzia. Il servizio sarà attivato sulla base di un progetto che risponde pienamente alle linee guida per la prevenzione del contagio da covid-19.
Orientativamente le attività si svolgeranno per tre settimane consecutive nel mese di luglio e saranno riservate ad un massimo di 20 bambini, compatibilmente con le caratteristiche dei locali disponibili e le possibilità lasciate dalla normativa vigente.
Per ragione di opportunità infatti, legate al numero di posti disponibili, alla durata limitata e alla necessità di effettuare un ingresso graduale mediante ambientamento, il centro estivo sarà riservato a bambini già frequentanti i servizi della prima infanzia del Comune di San Giovanni Valdarno.
“Come Amministrazione il nostro obiettivo è stato quello di venire incontro alle esigenze delle famiglie e soprattutto dei bambini della prima infanzia – ha detto l’assessore all’istruzione Nadia Garuglieri – . L’interruzione delle attività educative ha avuto un impatto negativo, in particolare proprio nei bambini più piccoli, con fenomeni di regressione importanti ed ha sicuramente complicato l’organizzazione famigliare con la ripresa delle attività lavorative dei genitori. Per questo, appena è stato possibile, con l’emanazione degli indirizzi nazionali che hanno dettato le regole di sicurezza, abbiamo tempestivamente pensato di ristabilire il diritto al gioco, alla socialità e all’educazione all’aperto per i bambini di età 0/3 anni”.
L’assessore ha poi ricordato che l’offerta di attività estive per i bambini 0/3 anni integra l’offerta dei Centri Estivi 2020 del Comune di San Giovanni Valdarno dedicato ai bambini e agli adolescenti fino a 17 anni. “Abbiamo investito risorse che hanno consentito di promuovere un’offerta molto articolata di attività per consentire a ciascuno di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze – ha concluso -. Ripartiamo insieme, ripartiamo dal ristabilire le relazioni con gli altri in sicurezza, imparando ad avere cura della nostra salute e di quella degli altri”.

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