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Pratomagno. Al via il Progetto di Paesaggio promosso dalla Regione e dalle amministrazioni comunali toscane

Il Pratomagno, la Ferro-ciclovia della Val d’Orcia, l’Isola di Capraia: sono questi i tre territori dove sono stati appena avviati tre nuovi Progetti di paesaggio ideati dalle amministrazioni comunali toscane.
L’iniziativa “Territori del Pratomagno” interesserà i comuni di Loro Ciuffenna, che sarà il comune capofila, Terranuova Bracciolini, Castelfranco-Pian di Scò, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla.
Lo scopo è lo sviluppo di un progetto complessivo di salvaguardia, valorizzazione e promozione paesaggistica e ambientale del Pratomagno. Partendo da due temi principali: il riordino della disciplina urbanistica in modo coerente e coordinato tra i comuni coinvolti e la riattivazione di micro-economie locali, funzionali a contenere l’abbandono e favorire lo sviluppo di attività compatibili con la manutenzione e cura del paesaggio; in sintonia con gli indirizzi regionali del turismo lento con la promozione del turismo connesso.
“Sono molto soddisfatto per questa ulteriore partenza – commenta l’assessore Vincenzo Ceccarelli – Dopo il progetto di paesaggio delle Leopoldine, pioniere delle potenzialità del Piano Paesaggistico, l’attivazione ulteriore di questo nuovo strumento su altre tre realtà pregiatissime mi confermano la bontà delle nostre scelte e delle nostre strategie in campo urbanistico che svolgono la funzione che devono svolgere: far crescere i territori tutelandoli e valorizzarli mantenendo forte la loro identità”.
I Progetti di paesaggio sono strumenti attuativi del Piano di indirizzo Territoriale basati sugli indirizzi del Programma Regionale di Sviluppo, con lo scopo di garantire il miglior inserimento di nuove opere nel paesaggio, attraverso un’attenzione innovativa alla produzione di paesaggi di qualità.
“Peraltro questi progetti, una volta approvati, saranno uno strumento per attrarre risorse sul territorio sulle diverse politiche, – conclude Ceccarelli – perché il riconoscimento nel Piano paesaggistico regionale del paesaggio toscano come modello unico e di pregio da salvaguardare e valorizzare trova coerenza anche nella prossima programmazione comunitaria, che prevederà forme di sostegno a favore degli interventi inerenti il recupero e la valorizzazione degli aspetti paesaggistici, storico-culturali, rurali ed ambientali.”

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