“Sull’impianto per fanghi di Levanella il sindaco Chiassai comunichi alla Regione la non intenzione di procedere alla necessaria variante urbanistica”. Lo hanno chiesto i consiglieri regionali del Pd Simone Tartaro e Lucia De Robertis, intervenuti su una vicenda che, nelle ultime settimane, ha fatto molto discutere. Sull’impianto di smaltimento di liquami è in corso in Regione il procedimento di assoggettabilità alla Via, la Valutazione di impatto ambientale. “Procedimento – fanno sapere i due esponenti del Partito Democratico – nel quale è intervenuto nei giorni scorsi anche Prada, con un’osservazione consultabile sul sito della Regione. Il procedimento – aggiungono – sta dunque andando avanti, e l’attuale orientamento, a leggere i documenti pubblici, è favorevole che il progetto sia sottoposto alla valutazione di impatto ambientale”.
Tartaro e De Robertis hanno precisato che la prevalente responsabilità della scelta della realizzazione di quell’impianto è in capo all’amministrazione comunale, che quindi deve necessariamente procedere ad una variante al regolamento urbanistico per consentire che questo tipo di attività possa collocarsi in aree che la pianificazione destina a opere di urbanizzazione secondaria.
“Il Sindaco Chiassai – concludono Tartaro e De Robertis – sia dunque conseguente alle affermazioni fatte di recente, di contrarietà all’insediamento, e intervenga nel procedimento di assoggettabilità comunicando alla Regione l’indisponibilità del Comune di Montevarchi a realizzare quella variante. Eserciti, dunque, le proprie prerogative. E faccia l’unica cosa che può fare, se vuole conseguire alle parole spese”.