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Chiusura reparto Medicina del Serristori. Venturi, Mini e Trambusti: “scarso peso politico della sindaca”

Sulla chiusura del reparto di Medicina A del Serristori sono intervenuti in queste ore Enrico Venturi, responsabile FdI di Figline Incisa, Valentina Trambusti della Lista Civica Crederci Insieme e Luciano Mini dell’Udc Figline Incisa. I tre esponenti hanno definito “gravissimo” il provvedimento, etichettando come intollerabile lo sfruttamento dell’emergenza sanitaria per depotenziare ulteriormente il presidio sanitario di Figline.
“Constatiamo, quindi, che le promesse espresse a Figline da parte di Eugenio Giani, candidato alla Presidenza della Regione, riguardo un’attenzione particolare verso il Serristori non sono altro che l’ennesima presa in giro sulla salute dei cittadini – hanno detto -.Riteniamo, inoltre, inaccettabile l’assenza dell’Assessore alla Sanità Saccardi sulla questione del nostro ospedale”.
“A livello locale, poi, questo ulteriore smantellamento non è altro che l’emblema dello scarso peso politico della Sindaca Mugnai nei confronti del suo stesso partito regionale – hanno aggiunto – . Lei stessa, infatti, rispondendo ad un’interrogazione presentata dalla Lega sui casi sospetti di Coronavirus nel nostro presidio, ha ammesso di non riuscire ad ottenere collaborazione da parte della Asl che dipende direttamente dalla Regione. Riteniamo incomprensibile tale risposta che ricordiamo provenire dal Sindaco ovvero dal Responsabile Sanitario del Comune”.
Trambusti, Mini e Venturi si sono quindi chiesti, visti i risultati, se la Sindaca si stia realmente impegnando per la difesa del Serristori o se invece la sua è solo una “posizione di facciata” in vista delle Regionali. “Ricordiamo, infatti, che la stessa Mugnai, alla manifestazione pro Serristori, si era presentata senza Fascia Tricolore. In ogni caso, un passo indietro sarebbe opportuno da parte sua e da parte delle Liste Civiche che la sostengono”.

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