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I comitati dei pendolari della linea aretina critici sull’allentamento delle misure anticontagio nei treni

La Regione sta progressivamente allentando le regole anticontagio anche a bordo dei treni, con capienza a pieno carico per posti a sedere, senza più distanze, con obbligo delle mascherine, in vigore da sabato scorso. “E’ una scelta piena di rischi, in contraddizione con il principio di precauzione, tanto invocato dalla Regione fino a poco tempo fa”. Così commentano i Comitati dei pendolari della linea aretina, che molto preoccupati aggiungono:”A inizio settembre con il grosso dei rientri al lavoro e a scuola come sarà possibile prevedere la capienza a pieno carico a bordo dei treni, limitatamente ed esclusivamente ai posti a sedere, come prescrive l’ordinanza della Regione, in modo che siano evitati assembramenti nelle aree adibite ai posti in piedi, quando i treni saranno di nuovo affollati? E come sarà fatto rispettare l’obbligo delle mascherine?”. Per questi motivi i comitati dei pendolari chiedono garanzie alla Regione: “Che siano previsti controlli rigorosi per l’obbligo delle mascherine e a settembre anche nuovi treni più capienti o aggiuntivi, nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio, per evitare gli assembramenti sui treni che sono già da tempo noti per gli affollamenti, specialmente sulla linea aretina”. In ultimo i comitati dei pendolari chiedono un chiarimento sull’ordinanza della Regione: “L’efficacia dell’ordinanza vale fino alla data finale dello stato di emergenza e se fosse il 31 luglio, da agosto si tornerebbe alla cosiddetta normalità, senza nessuna misura e precauzione anticontagio?”.

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