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Impianto liquami di Levanella. De Robertis e Tartaro: stupefatti dalle parole di Chiassai”

“Restiamo stupefatti da quanto afferma il Sindaco Chiassai sull’ipotesi dell’impianto per il trattamento dei liquami. Non tanto per il puerile tentativo di scaricare responsabilità inesistenti sulle passate giunte del Pd. Quanto per la totale mancanza di senso dell’amministrazione pubblica, che invece un primo cittadino ha il dovere di avere”. Lo hanno detto i consiglieri regionali del Partito Democratico Lucia De Robertis e Simone Tartaro, alla luce della recente uscita del sindaco di Montevarchi su un argomento che tanto sta facendo discutere.
I due rappresentanti del Pd hanno ricordato che la destinazione dell’area ad opere di urbanizzazione secondaria non è assolutamente il viatico ad una destinazione come quella necessaria per quell’impianto. “Che è altra cosa – hanno aggiunto -, non solo urbanisticamente, rispetto ad un deposito di cassonetti. Lo dice la legge. Non il Pd. Il Sindaco Chiassai si informi”.
Tartaro e De Robertis hanno quindi precisato che la conferma della non conformità urbanistica, che impedisce l’impianto, non necessita di alcun atto di indirizzo. Basta non procedere ad avviare la variante al regolamento, iniziativa che sempre a norma di legge compete alla giunta comunale.
“Se la volontà del Sindaco Chiassai è quella che ora sbandiera ai giornali, è grave, allora, che il Comune non abbia ancora comunicato alla Regione l’intenzione di non avviare la variante, ponendo fine al procedimento di verifica di assoggettabilità e facendo risparmiare soldi – hanno proseguito i due consiglieri – . Al pubblico, che impiega risorse su questo iter di verifica. E al privato, anche. Non si tratta di campagna elettorale, stia tranquilla il Sindaco Chiassai. Ma soltanto del dovere, per chiunque, di garantire la buona amministrazione. Che a Montevarchi, come si vede, sta mancando”.

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