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Incontro sulla Bekaert. Il gruppo belga: “Ipotesi più avanzata quella di Trafilerie Meridionali”

“Dopo la rinuncia di alcuni a causa del deterioramento delle condizioni di mercato post Covid, l’ipotesi allo stato più avanzato su cui si continua a lavorare, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, è quella di Trafilerie Meridionali”. Lo ha comunicato il gruppo belga Bekaert dopo l’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico che si è svolto questo pomeriggio sul futuro dello stabilimento di Figline. Erano presenti anche rappresentanti istituzioni e delle organizzazioni sindacali.
“Si continua a lavorare, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, sulla proposta di Trafilerie Meridionali, l’azienda italiana attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, che prevede un supporto diretto di Invitalia – ha spiegato la Bekaert -. Il piano industriale presentato è stato ripreso e approfondito nei dettagli tecnici, finanziari, impiantistici e occupazionali. È stata in particolare consolidata la prospettiva industriale e sono previsti importanti investimenti per favorire una migliore sostenibilità di mercato e maggior assorbimento occupazionale”.
Il piano è adesso in fase di valutazione presso Invitalia. Successivamente potranno essere affrontate in modo
approfondito le questioni più rilevanti ancora aperte. “Sul fronte del ricollocamento attivo dei lavoratori – ha aggiunto Bekaert -, sono state intercettate sin ora 230 offerte di lavoro compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 36 ancora disponibili, e sta proseguendo il matching tra domanda e offerta e il lavoro sulla riqualificazione professionale. I distaccati o ricollocati presso altre aziende sono attualmente 72. Ad oggi sono complessivamente 178 i dipendenti di Figline Valdarno ancora in CIGS”.

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