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Montevarchi: Leonardo Mannella sveste la casacca rossoblù. Il “capitano” in prestito alla Colligiana in Eccellenza

Leonardo Mannella, il capitano e “bandiera” del Montevarchi, l’emblema della ripartenza della società valdarnese, sveste la casacca rossoblù per accasarsi alla Colligiana in Eccellenza. Non un addio definitivo ma un arrivederci perché la formula del passaggio al sodalizio biancorosso è quella del prestito fino al 30 giugno 2021.
All’Aquila Leo lascia quasi 200 presenze, amichevoli comprese, 160 di queste in campionato e oltre 50 indossando i gradi di leader della squadra sul campo. Una ventina le reti pesanti realizzate dal centrocampista dai piedi buoni e dal carattere determinato, un esempio per i compagni, con un primato che impreziosisce il decennio trascorso nello spogliatoio montevarchino: aver segnato fin dal 2013 – 2014 (esordì in Coppa Toscana contro Le Badesse), in ogni torneo dalla Prima Categoria alla Serie D. Suo il gol che ha coinciso con il momento più alto del club dalla rifondazione del 2011, la magistrale punizione del 2 a 2 che incorniciò un’annata memorabile, nella semifinale play-off del maggio 2019 a Ponsacco.
E invece, nel campionato scorso chiuso in anticipo, Mannella è diventato una sorta di “capitano non giocatore”, scavalcato nelle gerarchie e utilizzato solo 450 minuti.
Eppure, nonostante molta panchina, non aveva mai polemizzato per le scelte dell’allenatore, rimboccandosi le maniche e lavorando sodo per farsi trovare pronto ad eventuali chiamate. Un professionista come pochi. Adesso, però, voglioso di giocare con maggiore continuità, ha accettato la prospettiva di approdare in Valdelsa, dove farà felice di sicuro dirigenza e tifosi biancorossi. Nel rivolgergli un “in bocca al lupo” non rituale, il Montevarchi gli ha dato atto di essere stato il simbolo della rinascita rossoblù, l’atleta ideale di un vivaio che sforna prodotti genuini per la formazione maggiore, ma ne ha riconosciuto anche le qualità di uomo integerrimo, di quelli pronti a guidare il gruppo con elevati valori morali.
Non a caso Leonardo Mannella è diventato sin da ragazzino il beniamino della tifoseria per l’attaccamento ai colori e l’abnegazione dimostrati in qualunque circostanza.

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