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Era evaso dai domiciliari per compiere un furto e una rapina. Arrestato e tradotto in carcere dai Carabinieri di Bucine

Era evaso dagli arresti domiciliari e nel giro di poche ore aveva messo a segno un furto e una rapina. Rintracciato era stato ancora una volta confinato tra le mura domestiche, ma alla fine per un quarantunenne di Bucine è scattato l’arresto in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalla magistratura di sorveglianza di Firenze.
Una decina di giorni fa l’uomo era uscito di casa e si era diretto a Civitella in Val di Chiana dove, approfittando di un attimo di distrazione della cassiera di un bar, aveva sottratto 100 euro dalla cassa, dileguandosi poi a bordo dell’autovettura intestata al padre.
Sulla via del ritorno verso la Valdambra si era fermato in un negozio del territorio di Laterina-Pergine dove aveva sottratto altri 100 euro dalla cassa. In questo caso però uno dei clienti si era accorto del furto e aveva cercato di fermarlo. Ne era nata una colluttazione e il bucinese era stato ferito alla testa con una sedia.
Era riuscito tuttavia a fuggire, ma ben presto, grazie alle testimonianze raccolte e ai filmati delle telecamere degli impianti di videosorveglianza, i Carabinieri di Bucine erano riusciti ad identificarlo e, durante il controllo nell’abitazione, a sequestrare i vestiti sporchi di sangue indossati nel corso della rapina impropria.
Medicato all’ospedale della Gruccia, l’uomo in un primo momento era stato posto nuovamente ai domiciliari in attesa di nuovi provvedimenti dell’autorità giudiziaria che sono arrivati nella serata di ieri quando è stato tradotto presso il carcere di Arezzo

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