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Elisa Bertini: “dobbiamo utilizzare i fondi europei per sostenere maggiormente le famiglie”

Elisa Bertini, candidata per il Pd alle prossime elezioni regionali, ha partecipato questa mattina alla presentazione del progetto “A casa in buona compagnia” organizzato da Spi Cgil e Cgil Toscana e Arezzo a Bibbiena. Un progetto che punta ad assistere gli anziani nella propria abitazione, quando possibile o, comunque, all’interno
di autonome unità residenziali di cohousing, attraverso l’uso di strumenti e tecnologie che ne permettano il controllo e la cura da remoto, senza invadere la loro privacy.
“Stiamo attraversando un momento storico molto complesso. L’epidemia da Covid ancora è tutt’altro che finita – ha detto la Bertini -. Abbiamo di fronte mesi di grandi incertezze sotto ogni punto di vista. In mezzo a queste grandi difficoltà per fortuna potremo contare sui fondi europei del Recovery Fund (10 miliardi per la Toscana) e spero anche sul MES (2 miliardi per la Toscana). Soldi che dovranno aiutare il nostro paese e la nostra Regione a rialzarsi ed a riformarsi. Proprio per questo penso che con una parte di quei fondi dovremo ripensare gli aiuti alle famiglie che lavorano ed agli anziani”.
La Bertini si riferisce innanzitutto ai servizi all’infanzia. Dopo aver ricordato che la Regione, in questi anni, ha realizzato tanti asili nido, ora l’impegno della sinistra dovrà essere l’azzeramento o forti riduzioni delle rette per gli Asili nido e una migliore qualità delle liste di attesa e dell’offerta formativa.
“Lo stesso principio vale per gli anziani soli e in difficoltà oppure per le famiglie che si rivolgono
alle case di riposo per la cura dei propri nonni – ha aggiunto -. È importante aiutare ad abbattere il più possibile le rette delle Rsa e ripensare ad un nuovo modello che tenga conto dell’ampliamento dell’offerta dei Centri Diurni in termini quantitativi e qualitativi, aumentando le possibilità di esperienze e permettendo progetti realmente individualizzati e costruiti sui bisogni delle persone e non sulle possibilità dei servizi o delle amministrazioni locali”.
La candidata del Pd ha poi lanciato l’idea di una sperimentazione di piccoli nuclei RSA a modello familiare per assicurare all’anziano un percorso di fine vita all’interno di un servizio che offra un ambiente e delle relazioni che mettano al centro la persona sempre nell’ottica di progetti individualizzati e personalizzati. Una piccola struttura che possa accogliere un numero limitato di persone e che possa consentire quindi una corretta valutazione e accompagnamento nell’ultima fase della vita.
“Questi modelli – ha concluso la Bertini – sono vantaggiosi non solo per l’utente e la famiglia ma anche per il personale perché permettono di ridurre drasticamente il rischio di burn out. È un momento molto difficile e pieno di incognite, ma abbiamo necessità di programmazione specifica per gestire al meglio i fondi europei che arriveranno. Per questo il sostegno ai bambini ed agli anziani è una priorità assoluta che deve avere un’amministrazione regionale di centrosinistra”.

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