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Nessun declassamento dell’Ospedale Serristori, proseguono gli interventi di potenziamento e miglioramento

Nessun declassamento per l’ospedale Serristori. La rassicurazione è arrivata oggi ai sindaci di Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano durante l’incontro di approfondimento che si è tenuto alla presidenza della Regione Toscana alla presenza del Capo di Gabinetto dottor Gori e del direttore generale Ausl Toscana centro Paolo Morello Marchese.
“Non è in corso alcuna operazione di declassamento del Serristori – è stato ribadito – che, ai sensi della Delibera della Giunta Regionale Toscana N 886 del 13-07-2020, è stato classificato come Presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata”. Una definizione che salvaguarda anche il futuro ruolo dell’Ospedale di I° livello per il territorio di riferimento.
In particolare dovranno essere sempre in funzione pronto soccorso, con personale assegnato, un reparto di medicina con almeno 20 posti letto e uno di chirurgia con almeno attività di chirurgia ambulatoriale, fa sapere la Asl Toscana Centro. E “l’attuale organizzazione del Serristori risponde a questi requisiti avendo, tra l’altro, un reparto di week surgery multi specialistica”.
“Per l’emergenza COVID e il distanziamento sociale legato agli accessi al pronto soccorso  – ha proseguito la Asl – l’ospedale ha dovuto mantenere e ampliare i percorsi e i locali per la permanenza dei pazienti sottoposti a tampone oro faringeo in attesa di risposta, riducendo temporaneamente il numero dei posti letto di Medicina interna. Le attività ospedaliere presenti nella fase precedente all’emergenza sono, pertanto, riprese e il 20 luglio scorso, come programmato in concomitanza con l’attivazione del nuovo DEA dell’OSMA, ha ripreso l’attività notturna anche il Pronto Soccorso”.
Quanto alla Medicina interna è dotata di 26 posti letto (di cui 8 per attesa tamponi) a cui vanno aggiunti altri 15 di degenza chirurgica, rispettando così i parametri previsti dalla normative regionali e ministeriali sul dimensionamento dei Presidi ospedalieri in zona particolarmente disagiata. Ciò non toglie che, nel corso del monitoraggio del nuovo modello H24 di attività del Pronto Soccorso e dell’area per l’attesa risposta tamponi, sarà valutata la possibilità di riattivare altri letti di degenza di Medicina interna.
“L’organizzazione H24 del Pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori è conforme ai requisiti organizzativi (autorizzazione ed accreditamento delle Strutture Sanitarie)”, aggiunge l’Azienda Sanitaria, e l’attività chirurgica è ripresa e continuerà a mantenere un ruolo strategico per la cittadinanza, per la programmazione chirurgica dell’OSMA e in autunno è previsto un ulteriore incremento degli interventi programmato.
“I servizi diagnostici e il poliambulatorio hanno ripreso la normale attività, con un intervallo più lungo (rispetto a prima della sospensione) tra le singole visite, per consentire una sanificazione tra un utente e il successivo e anche per distanziare nel tempo il pubblico in attesa. L’attività odontoiatrica riprenderà non appena si sarà provveduto al trasferimento del riunito”.
E’ stato evidenziato infine che a settembre si terranno i concorsi per l’assunzione di personale medico “utile alla stabilizzazione degli organici di varie strutture fra cui i reparti di Medicina interna e di Pronto Soccorso, oltre a ortopedici” e che entro la fine dell’anno la Asl presenterà il progetto definitivo del nuovo Pronto Soccorso con un adeguato finanziamento.

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